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Cronaca Carpi

Una coppia riceve in eredità reperti romani sconosciuti, arrivano i Carabinieri

Il materiale, di importante valore, si trovava nel giardino di una proprietà ricevuta da due coniugi di Carpi. I militari hanno sequestrato i beni

Sono stati proprio loro, due coniugi carpigiani, a rendersi conto della particolarità di quegli oggetti ricevuti in eredità. Così marito e moglie si sono recati stamattina presso la Caserma dei Carabinieri, riferendo di custodire, in giardino e dentro l’abitazione, qualche decina di reperti archeologici di cui ignoravano l'esistenza e soprattutto la provenienza.

I militari si sono immediatamente portati presso l'abitazione per eseguire un accurato sopralluogo all’interno della vasta proprietà, inventariando una quarantina di reperti: si tratta di anfore, colonne, capitelli, vasche, bassorilievi, statue, un pozzo e addirittura un’acquasantiera, prevalentemente realisticamente risalenti ad almeno 2000 anni fa.

Sarà difatti la Sovrintendenza per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna ad eseguire le indagini archeologiche per accertare, con precisione, l’autenticità degli oggetti, il periodo di realizzazione e l’area di provenienza. I rari pezzi, sottoposti a sequestro, saranno nel frattempo custoditi in caserma.

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