Sequestrati 91mila prosciutti irregolari senza marchiatura

Sequestro cautelativo sanitario per circa 91mila prosciutti crudi. Questo il risultato di un'ispezione effettuata dal Nucleo Anti-Sofisticazioni di Parma in un prosciuttificio modenese: i prodotti erano in parte freschi e in parte già stagionati e pronti per essere immessi sul mercato. Tutti provenienti da Belgio, Olanda e Germania, i prosciutti risultavano privi della bollatura sanitaria: tale contrassegno, previsto dalle normative Ue, viene impresso all'atto dell'ingresso del prodotto nello stabilimento ed individua l'opificio che ha effettuato la lavorazione del prodotto. Perciò, la sua apposizione è indispensabile al fine di garantire la rintracciabilità dell'alimento e la sicurezza per il consumatore. Durante l'ispezione sono emerse irregolarità sull'omessa attuazione del piano di autocontrollo aziendale, che comporterà l'applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare massimo di diverse migliaia di euro. Il dissequestro dei prosciutti è subordinato all'apposizione del prescritto bollo sanitario su ogni singolo pezzo, procedura da eseguire sotto la stretta vigilanza del servizio veterinario. Il valore commerciale dei prosciutti posti sotto sequestro ammonta a circa 2 milioni e 500mila euro.