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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Incendi boschivi, prosegue lo "stato di grave pericolosità" e il monitoraggio

Assenza di piogge e siccità alla base della decisione di prorogare il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci. Proibita la pulizia di pascoli e terreni

Prosegue fino a domenica 10 settembre lo “stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi nei boschi, valido in tutta l’Emilia-Romagna. Il provvedimento, che proroga l’efficacia dell’atto emanato lo scorso 14 luglio, è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Maurizio Mainetti, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.

All’interno delle aree forestali rimane, dunque, in vigore il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci; è vietato accendere fuochi di legna o residui vegetali; è proibita la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante abbruciamento delle stoppie. E resta in vigore l’inasprimento delle sanzioni per chi appicca incendi dolosi.

Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti che possono innescare un incendio boschivo rischia sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è provocato volontariamente; da 1 a 5 anni, se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere condannato al risarcimento dei danni.

La proroga dello “stato di grave pericolosità” è stato deciso sulla base delle valutazioni espresse dal centro funzionale Arpae E-R, che descrive la situazione meteo-climatica e la previsione a medio termine sulle precipitazioni e la ventilazione. La decisione è scaturita, inoltre, dalle valutazioni espresse da parte dei Carabinieri forestali, che osservano lo stato della vegetazione, a seguito dei sopralluoghi effettuati. E’ stata, inoltre, valutata la numerosità e gravità degli incendi finora affrontati.

L’organizzazione operativa - Dal primo luglio, presso la sede dell’Agenzia regionale, tutti i giorni dalle 8 alle 20 è attiva la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP); a supporto, operano funzionari delle Prefetture e dei Comuni. In orario notturno è attivato un servizio di reperibilità H24, la risposta alle chiamate d’emergenza viene garantita dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, mentre i Carabinieri attivano pattuglie per attività di prevenzione e repressione. In caso di emergenze, contattare i numeri 115 e 1515.

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