I tortellini migliori? Modena e Bologna si sfidano a singolar tenzone
L'associazione Tour-tlen e il Consorzio Modena a Tavola si danno appuntamento per un duello a colpi di pasta sfoglia e ripieno. Lungo la via emilia corre, come sempre, la sfida per affermare la miglior cucina tradizionale
Non avrà il fascino degli antichi duelli cavallereschi o neppure il valore simbolico di una secchia trafugata al nemico, ma una nuova sfida è pronta ad accendere gli animi campanilistici di geminiani e petroni. Questa volta però il campo di battaglia è quello culinario e l'oggetto del contendere è il famigerato Tortellino. In discussione non c'è la paternità del celebre piatto, questione controversa e irrisolta – con il terzo incomodo castelfranchese – quanto piuttosto la pura abilità dei cuochi e delle rezdore nel preparare la specialità
Lo Chef Max Poggi, a nome dell’Associazione Tour-tlen di Bologna, in occasione della seconda edizione del Festival del Tortellino che domani a Bologna animerà Piazza De Mello, ha infatti lanciato il guanto della sfida ai colleghi modenesi. Provocazione che è stata raccolta da Luca Marchini, Presidente di Modena a Tavola e rilanciata come una gara amichevole, un confronto aperto, una occasione per valorizzare una delle specialità emiliane più note e apprezzate nel mondo e per dare nuovo slancio a una secolare tradizione culinaria.
“Come Consorzio – spiega Marchini – accettiamo molto volentieri la sfida, perché la riteniamo un momento di confronto gastronomico assolutamente indispensabile e stimolante. Ci piace raccogliere l’invito perché si mette in lizza l’emblema di paternità di una delle specialità gastronomiche del territorio, più conosciute al mondo, ma lo interpretiamo come un confronto, uno scambio culturale giocato sui fornelli, gli ingredienti, la manualità e la cura per la tradizione”. Proprio nei giorni scorsi si è conclusa la terza edizione di “Tortellino sotto i Portici”, l’evento che il Consorzio Modena a Tavola propone ai cittadini e agli ospiti della città. Nonostante la pioggia incessante il “Tortellino sotto i Portici” ha registrato la partecipazione entusiastica di quasi 500 persone, che non hanno rinunciato all’appuntamento annuale.
Quindi la disfida è stata accettata: ora si dovranno scegliere modalità, luoghi e date di svolgimento della singolar tenzone. Nell'attesa della risposta dello chef Max Poggi, appare fin chiaro da subito chi potrà portarsi a casa una secchia piena di tortellini. Il resto sarà cronaca.
