rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Si fingono rifugiati e non pagano il biglietto del bus, poi l'aggressione ai poliziotti

I controllori di Seta sono stati costretti a far intervenire la Polizia, trovandosi di fronte a 4 passeggeri stranieri che non volevano pagare e mostrare i documenti. Con gli agenti sono volati insulti, culminati in un'aggressione e denunce per vilipendio alla nazione

Ieri pomeriggio un autobus della linea extraurbana Seta che collega Modena e Mirandola (420) è stato costretto ad una sosta forzata, decisa dagli operatori dell'azienda del trasporto pubblico, che si sono trovati alle prese con quattro passeggeri ingestibili. Il quartetto, tutti cittadini ghanesi regolarmente residenti a Bomporto, sono stati scoperti senza biglietto e si sono rifiutati di fornire i documenti sostenendo di essere rifugiati, dimostrando subito un atteggiamento ostile.

Di fronte ad una situazione che rischiava di sfuggire di mano, il personale di Seta ha giustamente richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, con una pattuglia della Volante che ha raggiunto la corriera intorno alle 14.45. Gli agenti di Polizia sono quindi diventati il nuovo bersaglio degli stranieri, due in particolare, che hanno incominciato ad offenderli e a minacciarli.

Sono volati insulti e accuse di razzismo, culminate con esclamazioni del tipo "italiani di merda" e infine con una vera e propria aggressione fisica. Uno dei quattro, O.K di 31 anni, si è scagliato contro un poliziotto colpendolo e procurandogli alcune lievi escoriazioni. La situazione si è fortunatamente ricomposta senza altri eccessi.

Accompagnati in Questura, i quattro stranieri sono stati identificati e denunciati a vario titolo. Per il 31enne sono scattate le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, ma anche quella più emblematica di vilipendio alla nazione italiana. I tre sono poi stati rilasciati nel pomeriggio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si fingono rifugiati e non pagano il biglietto del bus, poi l'aggressione ai poliziotti

ModenaToday è in caricamento