rotate-mobile
Cronaca Maranello

Solidarietà a Marco Della Noce, dai meccanici del Cavallino un aiuto al loro alter ego comico

Anche gli ex meccanici delle roesse di Maranello partecipano alla gara di solidarietà per l'ex comico di Zelig, caduto in disgrazia economica dopo la separazione e ora costretto a vivere in auto. I meccanici: "Ci prendeva in giro con affetto"

In molti lo ricorderanno per il personaggio di Oriano Ferrari, capomeccanico in tuta rossa della scuderia del cavallino rampante e per i suoi racconti sul signor ‘Socchmaker’. Si chiama Marco Della Noce ed era uno dei cabarettisti più popolari del programma televisivo Zelig. Ora a causa della separazione dalla moglie è costretto a dormire in macchina.

Per garantire gli alimenti ai propri figli la moglie di Della Noce gli avrebbe sequestrato la partita Iva, lasciandolo sul lastrico. Stando alle sue dichiarazioni, il comico sarebbe stato sfrattato nei giorni scorsi dalla sua abitazione di Lissone, vicino Monza, e sarebbe stato costretto a rivolgersi ai servizi sociali, che starebbero attualmente cercando un modo di aiutarlo.

Il provvedimento attuato dalla moglie, “ha quasi azzerato la mia visibilità professionale. Le televisioni e le agenzie mi hanno chiuso la porta in faccia così come molti colleghi hanno preferito ignorarmi” ha dichiarato Della Noce al quotidiano “Il Giorno”.  A seguito di questi avvenimenti il cabarettista avrebbe iniziato a soffrire di depressione e sarebbe attualmente in cura presso l’ospedale di Niguarda.

La notizia è rimbalzata velocemente e ha già fatto scattare una gara di solidarietà, in particolare fra gli ex colleghi che hanno calcato il palcoscenico di Zelig insieme a Della Noce, capitanati da Claudio Bisio.

Ma parole di conforto e una mano tesa verso il cabarettista arrivano anche da Maranello, dall'associazione degli ex meccanici del Cavallino che Della Noce aveva trasformato in icona umoristica con le sue interperetazioni irriverenti. Lo ha spiegato a "Il Giorno" Pietro Corradini, meccanico in pensione che è divenuto figura di riferimento per l'ambiente: "Lui con la sua ironia era quasi diventato un membro onorario del club. Vorrei fosse possibile dargli una mano. Ci prendeva in giro con affetto. E sono sicuro che ha sempre fatto il tifo per noi. Non ce la siamo mai presa. Anzi, eravamo i primi a ridere delle sue battute. Rendeva meno robotizzata la nostra immagine".

(fonte DIRE)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Solidarietà a Marco Della Noce, dai meccanici del Cavallino un aiuto al loro alter ego comico

ModenaToday è in caricamento