Droga, via Galilei: pur di sfuggire alla cattura della Polizia, perde... il naso
La fuga rocambolesca ha avuto luogo lunedì pomeriggio all'ottavo piano di una palazzina: i vetri in frantumi di una porta finestra hanno tranciato il naso a uno spacciatore che ha tentato disperatamente la fuga dagli operatori della Squadra Mobile
Circa 70mila euro di eroina "brown sugar", 4mila euro di provento di spaccio, quattro arresti e... un naso "riattaccato al legittimo proprietario". Questi i risultati di un'operazione condotta dalla Squadra Mobile di Modena che ha portato allo smantellamento di una centrale dello spaccio in via Galilei dai risvolti quanto mai rocamboleschi: uno degli spacciatori individuati all'interno di un appartamento, si è fatto prendere dal panico e, tentando una fuga disperata è uscito dalla finestra di casa all'ottavo piano per scavalcare la balaustra del balcone di un appartamento e sfondare la porta finestra... di testa. Così facendo, l'uomo ha praticamente subito la perdita del naso, tranciato di netto dai vetri in frantumi.
INDAGINI - Tutto è iniziato con una segnalazione nei giorni scorsi alla Polizia di Stato di uno strano via vai di persone sospette in via Tarquinia e in via Galilei: in quest'ultima sede, infatti, sono immediatamente scattati gli appostamenti degli uomini della Squadra Mobile. Dopo qualche ora di attesa, gli operatori sono entrati in azione fermando due tunisini, il 30enne MMH e il 24enne ZR, trovati in possesso di una modica quantità di stupefacente. Messi alle strette, i due hanno "scortato" gli agenti all'ingresso del proprio appartamento: ad attenderli, un loro complice, il 28enne loro connazionale CB, già noto alle forze dell'ordine. Quest'ultimo si è recato ad aprire ai suoi "amici", ma, vedendo facce indesiderate, ha mantenuto inserito il gancio di sicurezza alla porta per impedirne la completa apertura.
FUGA E NASO TRANCIATO - Tutto, poi, si è svolto nella frenesia di pochi istanti. CB ha afferrato tutto lo stupefacente che rientrava nella sua vista per gettarlo nel water e tirare lo sciacquone, ha afferrato cellulari e bilancini di precisione per gettarli dalla finestra per poi prendere una decisione che si rivelerà quanto mai sciagurata: uscire sempre dalla medesima finestra, scavalcare la balaustra del davanzale vicino e introdursi nell'appartamento accanto sfondando la porta finestra. Nell'atto, i vetri in frantumi gli hanno di fatto tranciato il naso di netto. Le urla della padrona di casa, una signora di mezza età, alla vista dell'intruso con il volto ridotto a una maschera di sangue hanno attirato gli operatori della Mobile che sono entrati nell'appartamento e, seguendo le tracce lasciate sul pavimento, hanno ritrovato il fuggitivo nascosto dietro la porta della camera da letto.
SEQUESTRO - Le indagini della Polizia, oltre all'arresto dei tre tunisini per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, hanno portato anche alla cattura dell'intestataria degli appartamenti di via Galilei e via Tarquinia: una 23enne italiana, CP, moglie del 24enne ZR. Per il fuggitivo CB, invece, si sono rese necessarie le cure mediche degli operatori del pronto soccorso e, soprattutto, l'intervento chirurgico dei medici del Policlinico di Modena: dopo tre ore di operazione, il naso è stato "ricucito" al volto e ne avrà per alcune settimane, prima di rispondere alla Giustizia per quanto commesso. Complessivamente, gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto e sequestrato 300 grammi di eroina purissima dal valore complessivo di 70mila euro, quattro telefonini e due bilancini di precisione.
