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Cronaca Fossalta

Spaccio, banda dei viali: retata della Polizia Municipale

I pusher sono stati individuati dagli agenti agenti in borghese del Nucleo Problematiche del Territorio in un cantiere abbandonato in zona Fossalta sequestrati due etti di hashish e 50 grammi di eroina già pronta per lo spaccio

Tre spacciatori arrestati, sequestrati quasi due etti di hashish e 50 grammi di eroina. Giovedì mattina operatori della Polizia municipale di Modena hanno portato a termine un’importante operazione contro lo spaccio di droga, arrestando una banda di tunisini, una sorta di appendice della ormai decimata banda dei viali. Sul mercato della droga non finiranno quasi 2 etti di hashish e circa 40 dosi di eroina già confezionata per la vendita. Inoltre è stata rinvenuta parecchia refurtiva, tra cui orologi, telefoni cellulari, occhiali e altro materiale elettronico. Gli agenti in borghese del Nucleo Problematiche del Territorio (NPT) da alcuni giorni stavano controllando un cantiere abbandonato, vicino all’argine del Panaro alla Fossalta, dopo era stato notato uno spacciatore, già conosciuto dalle forze dell’ordine.

Gli agenti si sono insospettiti anche dallo strano andirivieni di auto che per pochi secondi sostavano in una piccola piazzola proprio nei pressi dell’ingresso del cantiere. Il blitz è scattato intorno alle nove di mattina, in un primo momento hanno fatto irruzione gli agenti in borghese, poi sul posto sono sopraggiunte alcune pattuglie del gruppo motorizzato. All’interno di un box da cantiere sono stati sorpresi mentre preparavano dosi di eroina tre tunisini, S.M. 28 anni, H.K. 34enne e J.K. di 49 anni. J.K alla vista degli agenti ha tentato una disperata fuga in direzione dell’argine del Panaro, ma è stato subito inseguito e ammanettato da un agente. Il fuggitivo aveva in tasca quasi due etti di hashish, oltre ad un pericoloso coltello a serramanico. Gli altri due stranieri sono invece stati bloccati nel box, entrambi erano muniti di lunghi coltelli, che per fortuna non sono stati in grado di utilizzare. Il cantiere era stato trasformato in una base di preparazione e smistamento della droga destinata al mercato di Modena, in particolare al centro storico della città, oltre a qualche vendita effettuata direttamente sul posto. Oltre allo stupefacente sono stati sequestrati quasi mille euro, proventi dello spaccio di droga, ed uno zaino carico di refurtiva. I tre spacciatori sono pluripregiudicati per spaccio di droga, furto, scippo, resistenza a pubblico ufficiale ed altri reati, in particolare J.K. di anni 49 ha già scontato tra Tunisia e Italia circa 24 anni di carcere, praticamente metà della sua esistenza.

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