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Cronaca

Incidenti stradali, uno su quattro è causato dalla tecnologia. Modena maglia nera

Dati davvero poco incoraggianti da parte dell'Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale. Nella nostra provincia la percentuale sale oltre il 32%. Il presidente Sorbi: "serve il sequestro dei dispositivi dopo gli incidenti"

Smartphone, tablet e navigatori sono i 'responsabili' di un quarto degli incidenti in Emilia-Romagna. E di oltre il 20% delle morti su strada. A certificarlo è l'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione che, insieme all'Ufficio statistica di viale Aldo Moro, ha elaborato gli ultimi dati Istat disponibili relativi al 2015. E cosi' emerge che sui 17.385 incidenti stradali avvenuti l'anno scorso, il 24,8% (cioè 4.316) sono stati causati dalla distrazione dovuta all'utilizzo della tecnologia alla guida. I morti sono stati 72 (su un complesso di 326, il 22%) e i feriti 5.779 (sui quasi 23.800 in totale, il 24%). A livello provinciale, la situazione più problematica è a Modena con 946 incidenti per distrazione (il 32,6% del totale), seguita da Ravenna (30,5%), Parma (29,4%), Ferrara (25,4%) e Forli'-Cesena (24,6%). Sotto la media regionale, invece, sono i territori di Piacenza e Bologna (poco più del 20%), Reggio Emilia e Rimini (19,6%). 

Per quanto riguarda le morti per distrazione alla guida, invece, la maggior parte si è registrata a Reggio Emilia (11), Ferrara, Parma e Ravenna (10), Forli'-Cesena e Modena (otto), Bologna (sette) e Piacenza (sei). Due i decessi a Rimini. Si tratta di numeri che "fotografano una situazione in crescita", lancia l'allarme Sorbi.

 "I dati- spiega Mauro Sorbi, presidente dell'osservatorio- comprendono le rilevazioni sugli incidenti effettuate da Carabinieri, Polizia stradale e Polizia municipale". Ma sono "sottostimati- avverte il presidente dell'osservatorio- perchè si riferiscono a circostanze in cui almeno uno dei due conducenti procedeva con guida distratta e andamento indeciso, quindi con un comportamento evidente agli eventuali guidatori coinvolti o testimoni". Secondo Sorbi, dunque, "è ben maggiore la percentuale, quasi l'80%, di chi a partire dai pedoni per arrivare fino ai camionisti, è sulla strada senza la dovuta attenzione, perchè distratto dall'insieme della tecnologia oggi presente sul mercato". Un problema, afferma il presidente, "costantemente dimostrato nei vari monitoraggi effettuati sulla strada sia dalle forze di polizia che dal nostro osservatorio". 

Per questo, "se si vuole combattere il problema della distrazione occorre arrivare quanto prima al sequestro della tecnologia di bordo, non solo nei casi di incidenti con decessi ma anche in quelli con feriti gravi. Questa proposta- insiste Sorbi- rappresenterebbe un vero deterrente, maggiormente incisivo rispetto al quadro normativo attuale". Le multe per guida col cellulare, infatti, "spesso vengono contestate e successivamente annullate per varie motivazioni, in primis la comprovata urgenza". La proposta di sequestrare la tecnologia a bordo è stata inviata alla commissione Trasporti della Camera "perchè in questi mesi si stanno discutendo i futuri ritocchi al Codice della strada", spiega Sorbi, che vorrebbe estenderla anche a "motociclisti, ciclisti e pedoni", cioè a tutti gli utenti della strada.

(DIRE)

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