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Cronaca San Cataldo / Via del Murazzo

Accordo con la Diocesi, gli stranieri lasciano "l'accampamento" del Novi Sad

I migranti presenti da alcune settimane a Modena potranno trascorrere la notte nella struttura di via del Murazzo, in attesa del riconoscimento dello status di profughi. La Chiesa modenese ha messo a disposizione i propri locali

Il Comune di Modena e l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola hanno siglato oggi, giovedì 22 ottobre, una convenzione che individua in locali situati nella struttura di via del Murazzo 115, la sede destinata all’accoglienza straordinaria di un gruppo di migranti presenti sul territorio comunale da diverse settimane, ma privi di un’adeguata sistemazione. Si tratta di una trentina di persone da settimane in attesa che venga definita la loro condizione di profughi richiedenti asilo e che avevano occupato le tribune del parco Novi Sad.

A dare l'annuncio sono stati l’Arcivescovo Erio Castellucci e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione del convegno “Il volontariato italiano: un popolo che si impegna per una società più coesa”, in corso al Centro Famiglia di Nazareth. “Una soluzione – dicono - che intende dare un segno concreto di speranza a queste persone e a cui si è arrivati lavorando insieme grazie alla piena disponibilità e collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, con il coordinamento della Prefettura”.

L’accordo nasce nell’ambito del Piano di accoglienza invernale, il cui avvio viene così anticipato di alcuni giorni, tra realtà che da anni collaborano per far fronte alle emergenze relative a persone senza fissa dimora, che si acuiscono con l’irrigidirsi delle temperature. L’intervento ha caratteristiche emergenziali a bassa soglia ed è finalizzato principalmente a garantire un’accoglienza dignitosa e la tutela della salute di queste persone - prevalentemente di origine pakistana - che dormivano all'addiaccio da settimane.

L’accoglienza straordinaria avverrà in locali situati al piano terra della struttura di proprietà dell’Arcidiocesi e sarà rivolta a migranti che saranno identificati dalle autorità competenti e per i quali sarà approfondito lo status di richiedenti asilo. La struttura, in cui il gruppo di migranti trascorrerà le ore notturne, è parsa la più idonea all’accoglienza, anche per la vicinanza a Porta Aperta dove gli ospiti potranno consumare il pasto serale ed effettuare lo screening sanitario. A gestire gli invii sarà il settore Welfare dell’Amministrazione comunale in accordo con la Prefettura e la Questura di Modena. Proprio dalla Prefettura l’assessorato al Welfare del Comune era stato incaricato di individuare un luogo più idoneo per affrontare l’emergenza. L’allestimento dei locali è iniziato già da questo pomeriggio ad opera dei volontari della Croce Rossa, del Gruppo di Protezione civile comunale e della Croce Blu.

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