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Tagli alla scuola, il Meucci di Carpi scrive a Napolitano

Il fondo per il miglioramento dell'offerta formativa cala del 60% in due anni e l'Istituto Meucci decide di scrivere alle massime Istituzioni nazionali e ai parlamentari modenesi. La scuola carpigiana vanta un credito di 200mila euro nei confronti dello Stato

Questa volta si è deciso di puntare in alto. Il Consiglio d'Istituto dell'IIS Meucci di Carpi ha deliberato di non limitarsi ad una formale - quanto ormai consolidata – lamentela per il taglio dei fondi trasferiti dallo Stato, ma ha optato per portare il proprio caso specifico all'attenzione del Capo dello Stato, nonché del Governo e dei parlamentari eletti nella circoscrizione modenese. La decisione assunta a fine gennaio fa seguito alla profonda preoccupazione per le ripercussioni negative, sul piano operativo ed educativo, derivanti dalla decurtazione del Mof, fondo per il miglioramento dell'offerta formativa di provenienza ministeriale, e per il disagio arrecato a lavoratori e famiglie dall'aleatorietà su tempi e dimensioni dei trasferimenti ministeriali con riferimento all'intero anno scolastico 2013-2014.

I conti dell'Istituto carpigiano parlano chiaro: quello specifico capitolo del bilancio è passato da poco meno di 176mila euro nel 2012 a poco più di 72mila nel 2014: una “inaudita riduzione” pari al 59% in due anni,delle risorse destinate a sostenere l’autonomia scolastica. Si tratta nello specifico delle risorse destinate ad attività come come i corsi di recupero, l'integrazione tra scuola e impresa, il potenziamento delle lingue e dell'informatica per ottenere le certificazioni europee.

“L'identità e la legittimazione delle scuole presso le rispettive utenze e i territori di riferimento sono  legate in modo crescente alla capacità delle istituzioni scolastiche stesse di interagire attivamente con le comunità di pertinenza e con la capacità di intercettare e dare una risposta a bisogni educativi e formativi sempre più complessi e differenziati – si legge nel documento approvato dal Consiglio d'Istituto del Meucci – Le dotazioni finanziarie garantite negli anni scorsi dal Mof hanno permesso alla nostra scuola, come alle altre autonomie scolastiche del territorio, di realizzare importanti e diffuse attività di accoglienza, riorientamento, recupero e valorizzazione/potenziamento a favore degli studenti”.

A questa situazione di sofferenza economica causata dai tagli alle risorse occorre aggiungerne poi un'altra: “La nostra scuola attende dallo Stato, come molte altre scuole italiane, somme promesse, accertate e mai arrivate, a partire dal lontano anno scolastico 2004-2005. Tale credito nei confronti dello Stato ammonta a tutt'oggi, per il nostro istituto, alla ragguardevole somma di oltre 200mila euro, che la scuola ha già speso utilizzando fondi che erano destinati ad altri scopi in favore della comunità scolastica e che invece sono serviti per pagare spese di personale a carico dello Stato”.

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