Favoreggiamento della prostituzione, "tassisti delle lucciole" in manette
Arrestati dai carabinieri di Modena un assicuratore 53enne di Nonantola e un promotore finanziario in pensione 71enne di Soliera: entrambi accompagnavano ragazze poco più che ventenni in via Finzi nel tragitto "casa-lavoro"
Utilizzando la propria automobile, provvedevano quotidianamente ad accompagnare due prostitute dalla loro abitazione al luoogo dove erano solite esercitare e viceversa. Per tale ragione, un assicuratore 53enne di Nonantola e un promotore finanziario in pensione di 71 anni originario di Soliera sono stati tratti in arresto dai carabinieri della Compagnia di Modena. La cattura è stata messo a segno l'altra sera in seguito a un servizio di contrasto ai reati connessi alla prostituzione su strada e al degrado urbano.
Le donne trasportate dai due "tassisti", due nigeriane di 23 e 20 anni recentemente arrivate in Italia, erano dedite alla prostituzione in via Finzi. La prima ha richiesto il permesso di soggiorno per motivi familiari, mentre la seconda è risultata irregolare. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti per verificare se oltre alla condotta di favoreggiamento dei due uomini, ci siano stati degli episodi di sfruttamento da parte degli arrestati o comunque dei “vantaggi” a loro favore. Dopo la convalida degli arresti, entrambi sono stati rimessi in libertà, pur rimanendo indagati e in attesa degli sviluppi processuali. I controlli dei carabinieri sono stati estesi anche ad altri luoghi della città interessati dal fenomeno e hanno consentito di individuare diverse prostitute straniere irregolari sul territorio nazionale.