Non smette di tremare la terra sull'Appennino tosco-emiliano. Nove sono state le scosse registrate dall'Ingv durante la giornata di ieri, giovedì 26 febbraio, due quelle avvertite nella mattinata odierna. I cittadini dei paesi prossimi all'epicentro vivono sin apprensione da giorni, nonostante le scosse non siano di grossa entità, e non si registrano danni rilevanti,  lo sciame sismico dura ormai assiduamente dallo scorso 17 febbraio.

Dai dati riportati dall'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa maggiore delle ultime ore è stata registrata alla 6.53 di oggi (magnitudine 2.8), l'epicentro sull'Appennino pistoiese, i centri del bolognese più prossimi sono stati MONTESE, GAGGIO MONTANO, LIZZANO IN BELVEDERE e PORRETTA TERME (entro i 10 km dall'epicentro). Poco dopo, alle 9.03 una nuova scossa di magnitudo 2. ha avuto come epicentro sempre l'Appennino pistoiese, questa volta più spostato verso la zona di FANANO.

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Nella giornata di ieri invece sono state 9 le scosse spalmate durante l'intero arco della giornata, sempre sull'Appennino tosco-emiliano: la prima avvertita alle 00.35 e l'ultima alle 23.35; quelle di maggiore entità hanno toccato magnitudo 2.5.