rotate-mobile
Cronaca

Una linea da Carpi a Sassuolo, ecco il Gigetto del futuro

Il treno Carpi-Modena e Modena-Sassuolo avrebbe molti più clienti se fosse una linea unica. Questa è la conclusione della tesi di due laureandi del Politecnico di Milano che hanno studiato il caso e proposto soluzioni

Il treno Carpi-Modena e Modena-Sassuolo, meglio conosciuto come Gigetto, diventa tesi di laurea. La dott.ssa Elena Guerzoni e il dott. Federico Zoofito del Politecnico di Milano, hanno studiato il caso del treno provinciale, proponendo una soluzione al basso tasso di partecipazione cittadina. Secondo i due laureandi, i modenesi sono più propensi al trasporto individuale di quelli collettivi, anche a causa della carenza e mala-organizzazione del sistema pubblico dei trasporti. Modena, Carpi, Sassuolo e Castelnuovo sono i comuni più interessati a questo genere di trasporto, con dietro Castelfranco e Fiorano.

PERCHE' SI SCELGONO AUTO E BUS. Il motivo dello scarso utilizzo del treno è dato per lo più dai tempi. Basti pensare che per andare da Carpi e Modena si impiegano 35 minuti pagando 7,60 euro, in bus servono 70 minuti pagando 3,00 euro, e in treno 35 minuti per raggiungere la stazione più altri 15 minuti per il centro, con un costo del treno variabile. La frequenza del treno, di uno ogni ora, lo penalizza a fronte del bus che è disponibile ogni 20 minuti, e che rimane conveniente anche al variare del prezzo. Nel confronto automobile e treno, quest'ultimo è preferibile al diminuire del prezzo, mentre il primo all'aumentare dato che i tempi di percorrenza sono minori. 

COME AUMENTARE I CLIENTI DEL TRENO?  Secondo i due laureandi del Politecnico a fare la differenza sarebbe il tempo di cambio del treno. Se fossero ridotti i tempi per cambio del treno, per trasporto e se ci fossero più fermate interne a Modena, la domanda del treno da Carpi aumenterebbe del 60% e da Sassuolo del 250%. Ciò è possibile unificando il servizio sui binari attraverso il collegamento diretto tra Carpi e Sassuolo. Questo ridurrebbe i costi di cambi del treno risparmiando sui costi gestionali e renderebbe accessibile a tutti l'utilizzo delle tre fermate interne a Modena, cioè il Centro Storico, il Policlinico e Piazza Manzoni. 

INVESTIRE SUL COMFORT DEL SERVIZIO. L'armamento ferroviario deve essere rifatto solamente tra Sassuolo e Modena, poichè tra Carpi e Modena è di recente rifacimento, permettendo di migliorare la sicurezza e aumentare le velocità. Infine, I treni devono essere sostituiti con modelli più moderni come il flirt, migliorando il comfort dei passeggeri

MENO STAZIONI E PIU' CLIENTI. Analizzando la variabile tempo la stazione di Soliera dovrebbe sostituire quella di Quattroville e alcune stazioni secondarie tra Modena e Sassuolo dovrebbero venire meno, cioè Fornaci, Baggiovara e Fiorano. "Seppur la nostra soluzione non sia l'unica - precisano Guerzoni e Zoofito - tali cambiamenti sarebbero essenziali e funzionali non solo al miglioramento del servizio, ma ad una nuova idea di trasporto provinciale". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una linea da Carpi a Sassuolo, ecco il Gigetto del futuro

ModenaToday è in caricamento