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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Parco Novi Sad

Il caso è chiuso: i due ladri "residenti” al Novi Sad finiscono in carcere

La bizzarra scelta di condannare i due stranieri arrestati per furto a dimorare sulle tribune del parco viene convertita dal Tribunale di Modena in custodia in carcere. La Polizia li ha accompagnati ieri sera a Sant'Anna

Il Tribunale di Modena torna sui suoi passi. Si conclude così la vicenda dei due giovani tunisini, clandestini e esenza fissa dimora, che erano stati condannati all'obbligo di dimora in un luogo a scelta e avevano indicato le tribune del parco Novi Sad. Una storia che pareva incredibile e che ha fatto molto discutere, tanto da finire all'attenzione del Ministro Guardasigilli con un'interrogazione parlamentare.

Nella giornata di ieri, però, il giudice ha emesso una misura di custodia cautelare in carcere a carico dei due magrebini – condannati per una serie di furti – mettendo così fine a questa situazione imbarazzante. La stessa Questura di Modena aveva segnalato come si trattasse di un provvedimento decisamente poco idoneo, visto il contesto del parco e l'attitudine dei due a “vivere di espedienti”. In aggiunta, i controlli degli agenti avevano evidenziato come uno dei due non avesse rispettato l'obbligo, essendo appunto assente dalle tribune durante un sopralluogo di verifica.

Una somma di fattori, unita al clamore mediatico, che evidentemente ha convinto il Tribunale ad adottare un provvedimento che garantisca maggior sicurezza. Ieri intorno alle 19 gli uomini della Squadra Mobile hanno preso in consegna i due e li hanno trasferiti nel carcere di Sant'Anna, dove rimarranno in attesa del processo e della nuova misura che il Tribunale deciderà di emettere.

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