Uccise il fratello, "Mi molestava sessualmente, mi palpeggiava"
Il drammatico racconto di Giordana Guidi, 43 anni, reo confesso dell'assassinio del fratello. L'autopsia ha evidenziato come tredici colpi di pistola, dopo quelli mortali, fossero stati indirizzati verso i genitali
Ha raccontato di essere stata molestata sessualmente dal fratello in passato con frequenti palpeggiamenti. Questo quanto dichiarato agli inquirenti da Giordana Guidi, 43 anni, reo confesso dell'assassinio del fratello Gabriele avvenuto lo scorso 20 dicembre nella loro abitazione in stradello Ponte di Ferro.
La sorella aveva scaricato due caricatori di proiettili contro l'uomo al termine dell'ennesima lite, utilizzando una pistola Glock che deteneva regolarmente. La stessa donna aveva chiamato il 113 subito dopo il delitto. L'autopsia sul corpo della vittima aveva evidenziato come tredici colpi di pistola, dopo quelli mortali agli organi vitali, fossero stati indirizzati dalla donna verso i genitali del fratello. Secondo quanto riferito dagli organi investigativi, le molestie cui ha fatto riferimento la Guidi non sarebbero state violenze propriamente dette, ma palpeggiamenti. La donna, dopo l'arresto, aveva detto che il fratello l'aveva obbligata a dormire al freddo la notte precedente al delitto.
