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Cronaca

UniMoRe. Convegno sul futuro della medicina ai tempi dei robot

“I robot in medicina: applicazioni cliniche e prospettive future” è il tema di un convegno organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia e dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari – DIEF

La Facoltà di Medicina e Chirurgia ed il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari – DIEF di Unimore – Università degli Studi id Modena e Reggio Emilia pongono il loro sguardo sulle applicazioni cliniche e le prospettive derivanti dall’impiego dei robot in medicina.  L’appuntamento, aperto dall’indirizzo di saluto del Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano, si terrà martedì 25 ottobre alle ore 15.30 presso il Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo 71 – area Policlinico) a Modena. 

 

Il convegno si concentra soprattutto sull’applicazione delle nuove tecnologie robotiche nel campo dell’urologia, con particolare attenzione ai si¬stemi evoluti oggi a disposizione dei chirurghi, illustrandone i van¬taggi e i benefici, sia dal punto di vista del paziente, sia dal punto di vista del medico. 

 

Come ospite d’eccellenza ci sarà il prof. Dan Stoianovici, Direttore del progetto Urobotics presso la Johns Hopkins University di Baltimora (USA), che prenderà la parola dopo l’introduzione del prof. Giampaolo Bianchi, Direttore del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche e della Scuola di Specializzazione di Unimore, e la presentazione affidata al prof. Salvatore Micali, docente Unimore del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con indirizzo Trapiantologico, Oncologico e di Medicina rigenerativa. Da ultimo prenderà la parola il prof. Marcello Pellicciari del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore. 

 

“Grazie ai progressi della robotica negli ultimi anni, infatti, - spiega il prof. Giampaolo Bianchi di Unimore - è possibile oggi realizzare interventi endoscopici in modo innovativo. Dopo la laparoscopia, oggi si parla di chirurgia robotica. Se la laparoscopia ha consentito finora di trattare diverse patologie, anche oncologi¬che, evitando i cosiddetti “tagli chirurgici a cielo aperto."

 

In questo ambito, la necessità di una stretta collaborazione tra medici e ingegneri è nata molti anni fa ed è oggi alla base dello svilup¬po di questo tipo di sistemi. La società di Ingegneria ed Urologia è stata creata proprio al fine di potenziare gli sforzi di collaborazione tra team multidisciplinari di ingegneri, fisici e urologi. Il convegno si concentra sulla ricerca traslazionale tra Urologia e Ingegneria, che copre sia le sfide teoriche e sia le sfide sperimentali che queste due discipline possono oggi affrontare in modo sinergico.

 

“Il prof. Dan Stoianovici, Direttore del Programma Urology Robotics presso la Johns Hopkins Medicine University di Baltimora (USA), - afferma il prof. Salvatore Micali di Unimore - ha investito la sua carriera nello sviluppo di sistemi hardware robotici, migliorando costantemente la progettazione, la fabbricazione e il controllo del robot per interventi chirurgici guidati da immagini. Una parte importante della sua ricerca ricade nel campo dell’urologia, essendo anche Direttore esecutivo della Engineering & Urology Society.”

 

“La collaborazione sinergica tra medici ed ingegneri – dice il prof. Marcello Pellicciari del DIEF di  Unimore - ha permesso di innovare le tecniche chirurgiche e di aprire nuove sfide. Le tecnologie ed i metodi dell’ingegneria devono essere riconcepiti per essere sfruttati ed applicati in ambito medico; in particolare la robotica offre delle grandi potenzialità. Stiamo collaborando con i medici per applicare le nostre innovazioni industriali in ambito medico”.

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