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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Unimore, corso di entomologia forense

I massimi esperti del settore si ritroveranno presso la sede reggiana dell'Ateneo dal 18 al 21 settembre 2013 per formare medici, biologi, archeologi e veterinari affinché possano tradurre le informazioni che gli insetti possono apportare per la comprensione di una scena del crimine

Anche quest’anno Reggio Emilia e Modena danno vita ad un interessante, quanto intrigante, corso teorico pratico di Entomologia Forense. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è organizzata dal Gruppo Italiano per l’Entomologia Forense (GIEF) con il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dell’Università di Bari, dell’University of Huddersfield (Regno Unito) ed il Gruppo Italiano Patologi Forensi (GIPF).

Il corso, che si terrà  da mercoledì 18 a sabato 21 settembre 2013 tra Modena e Reggio Emilia, affronterà molteplici aspetti: il ruolo delle discipline biologiche nelle scienze forensi, le basi entomologiche, gli elementi di tanatocronologia ovvero la diagnosi di morte, le tecniche di sopralluogo e refertazione, l’entomologia forense veterinaria, l’entomologia urbana e delle derrate, il DNA ed entomologia forense, l’entomotossicologia e la discussione della casistica. Il corso prevede anche una giornata di attività pratica di raccolta, preparazione e studio del materiale entomologico presso l’Oasi “Il Torrazzuolo” della Partecipanza di Nonantola in provincia di Modena.

Durante il corso verranno messe in luce non solo le applicazioni consolidate di questa disciplina ma anche i nuovi approcci scientifici, tecnologici ed informatici che permettono una sempre più approfondita analisi degli eventi che hanno caratterizzata da un punto di vista entomologico, ovvero della presenza di insetti, la scena del crimine o, nel caso delle derrate alimentari, che hanno prodotto contaminazioni o sofisticazioni. Elemento di forza del corso è, tuttavia, il fattore umano, ovvero la competenza e professionalità che devono essere possedute da chi opera in un settore così delicato. In quest’ottica si collocano non solo gli obbiettivi del GIEF, ma anche la collaborazione tra le Università degli studi di Modena Reggio Emilia e di Huddersfield (UK). Il corso, che è indirizzato ad un ampio panorama di specialisti che intervengono nell’accertamento di eventuali reati (medici, biologi, entomologi, rappresentanti delle forze dell’ordine, avvocati, infermieri, antropologi, archeologi, studenti universitari, dottorandi, specializzandi di medicina legale, biologia, scienze agrarie, veterinarie, giurisprudenza) anche in questa edizione ha raggiunto il numero massimo di 40 iscritti.

Il direttore scientifico è il dott. Stefano Vanin, Reader in Forensic Biology presso la University of Huddersfield e membro del collegio della Scuola di Dottorato di ricerca in “Scienze, tecnologie e biotecnologie agro-alimentari” dell’Ateneo modenese-reggiano, tra i più grandi esperti riconosciuti in questo campo, frequentemente convocato in Italia come consulente entomologo forense per moltissimi casi balzati agli onori della cronaca. Tra i docenti del corso figurano esperti in scienze forensi in diversi ambiti quali medicina legale, veterinaria, botanica, entomologi ed un magistrato. Per informazioni sul programma consultare il sito www.giefitalia.org

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