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Cronaca

Unimore "colonizza" anche Mantova, attivo il nuovo corso di laurea nella città lombarda

Sarà un corso di  laurea che guarderà alle tematiche dell’industria 4.0  e avrà quindi caratteristiche decisamente innovative rispetto alle proposte presenti nel panorama nazionale in questo settore

Dal prossimo anno accademico 2018/2019 farà il suo esordio nella Città dei Gonzaga il corso di laurea di primo livello (triennale) in Ingegneria Informatica organizzato in collaborazione con Unimore. L’iniziativa didattica vede la luce grazie alla collaborazione instaurata tra l'Ateneo di Modena e Reggio Emilia e la Fondazione Università di Mantova (FUM) e attende solanto il  parere favorevole definitivo del MIUR a cui è stata inviata la richiesta di attivazione dopo il via libera degli Organi Accademici di Unimore (Senato e Consiglio di Amministrazione) e del Comitato di Coordinamento Regionale dell’Emilia Romagna  del 17 gennaio scorso.

Unimore ha presentato un progetto ben strutturato, secondo la sua tradizione che la vede figurare al primo posto delle classifiche del CENSIS nel settore dell'Ingegneria. Inoltre le numerose collaborazioni industriali, oggi attive nei dipartimenti tecnico-scientifici hanno consentito di assicurare la desiderata concretezza nei contenuti del corso e  facilitare quindi un suo futuro radicamento della iniziativa  nel territorio mantovano. Ciò potrà dar vita anche ad attività di ricerca industriale e a  progetti di trasferimento tecnologico, nonché a  future costituzioni di spin-off accademici. 

Sarà un corso di  laurea che guarderà alle tematiche dell’industria 4.0  e avrà quindi caratteristiche decisamente innovative rispetto alle proposte presenti nel panorama nazionale in questo settore.

Il nuovo corso innesta infatti,  in un percorso tradizionale di ingegneria,  aspetti applicativi inerenti la progettazione di impianti e prodotti industriali evoluti, connessi in rete, e rispondenti ai requisiti di sicurezza informatica, sin dalla prima fase di progettazione. Tale laurea intende, dunque, rispondere alle richieste che provengono da tutte le imprese del territorio mantovano e lombardo in genere: i neo-laureati non incontreranno quindi difficoltà nel successivo collocamento .

Il progetto complessivo nasce infatti da una attenta ricognizione delle esigenze espresse da un territorio, che già nell’anno accademico 2015/2016,  si calcola avesse circa 240 studenti iscritti ai corsi di laurea triennale in Ingegneria Informatica, erogati da altri atenei.

“Per il futuro della città servono i giovani – sottolinea il sindaco Mattia Palazzi -. Per generare nuove opportunità di lavoro occorre sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese. Entrambi gli obiettivi hanno bisogno di ricerca e di formare nuove competenze. Ecco perché siamo felicissimi del via libera dell’Università di Modena sul nuovo corso di laurea in Ingegneria informatica, da attivare a Mantova, già da settembre. Sarà un corso innovativo, unico nel panorama nazionale, che guarda al futuro dell’Industria 4.0 e degli ambienti smart, dove le città, i veicoli, le persone e gli stessi prodotti industriali saranno dotati di dispositivi intelligenti, in grado di comunicare con piattaforme informatiche evolute. Per Mantova è un cambiamento straordinario e strategico. Un nuovo successo per la nostra città, frutto di un lavoro di squadra vincente”.

“L’Università di Modena e Reggio Emilia - sottolinea il rettore Angelo Andrisano -  ha risposto con grande tempestività all’invito della Fondazione Università di Mantova di attivare un corso triennale di Ingegneria Informatica perché ha ritenuto molto prestigioso poter essere presente in una città e in un territorio che ha messo a disposizione della didattica strutture moderne e funzionali e ha dimostrato di voler collaborare in futuro sulla attivazione di laboratori di ricerca finalizzati a radicare la presenza di gruppi di lavoro di docenti, ricercatori universitari e tecnici di azienda. Ci sarà il massimo impegno di tutto l’Ateneo affinché il progetto si possa realizzare con la massima efficienza”.

 “E’ una laurea con aspetti innovativi rispetto all'offerta delle facoltà limitrofe, e anche per il panorama nazionale – dice il presidente della Fum Paolo Gianolio -. I due pilastri su cui abbiamo costruito l'offerta formativa, informatica ed industria, si integrano tra loro. Si aggiungono competenze informatiche come internet of things che verranno accostate ad altri saperi industriali (design, sistemi energetici e logistica) ed economico-giurisprudenziali (gestione aziendale, diritto industriale, privacy). L'attività di apprendimento verrà sviluppata sia con le lezioni sia attraverso laboratori e progetti di gruppo, E’ previsto anche un tirocinio obbligatorio in azienda”.

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