rotate-mobile
Cronaca

Conferenza sul cambiamento climatico, a Parigi c'è anche Unimore

Il meteorologo del DIEF Luca Lombroso l’Ateneo a Parigi alla Conferenza delle Nazioni Unite per il Clima, dedicata ai cambiamenti climatici ed al riscaldamento globale. La partecipazione consentirà di far conoscere su questo scenario internazionale la decennale esperienza di Unimore nella misurazione ed osservazione del clima

Unimore - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia è presente alla Conferenza delle Parti (COP 21) delle Nazioni Unite per il Clima (UNFCCC), l’evento parigino dedicato al clima ed al riscaldamento globale. E ci sarà, durante la seconda e decisiva settimana di “negoziati sul clima”, nel ruolo di “Observer” per la società civile attraverso Luca Lombroso, tecnico meteorologo dell’Osservatorio Geofisico del DIEF - Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, in virtù della collaborazione con la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, ONG scientifica accredita all’evento UNFCCC.

La partecipazione dell’Ateneo rappresenta uno straordinario canale di contatto e di relazioni internazionali che si aprono per Unimore, la quale vanta una vasta esperienza di analisi del clima, fra le più significative nel nostro Paese, per la lunga serie di dati accumulati in quasi due secoli a partire dal 1830.

“Seguirò - ha spiegato Luca Lombroso di Unimore - i lavori dei negoziati sia vari side event, soprattutto sugli aspetti scientifici e delle osservazioni sul clima. Questa partecipazione rappresenta un’ occasione per prendere contatti con le numerose organizzazioni scientifiche, ambientaliste provenienti da tutto il mondo, e far così conoscere l’esperienza di osservazione del clima di Unimore. La speranza più in generale è chiaramente quella è di tornare da Parigi con un accordo internazionale forte e vincolante, sulla riduzione delle emissioni di gas serra, che ci conduca verso la “decarbonizzazione della società” e a un futuro equo e più sostenibile”.

Quest’anno a Parigi l’obiettivo dichiarato dagli stessi organizzatori è chiaro: limitare il global warming entro i 2°C rispetto all’era pre-industriale, con un accordo internazionale che in modo equilibrato, sancisca lo sforzo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conferenza sul cambiamento climatico, a Parigi c'è anche Unimore

ModenaToday è in caricamento