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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

UniMoRe inaugura il Cyberlab, il primo laboratorio per la sicurezza informatica

Nel futuro più prossimo 5 miliardi di persone saranno connessi da 50 miliardi di oggetti che interagiscono tra loro tramite internet. Questo ha portato UniMoRe ha siglare un accordo con la Tel Aviv University per sviluppare nuovi sistemi di sicurezza informatica

Nasce a Modena il primo CyberLab sulla sicurezza in collaborazione con la Tel Aviv University,  per la realizzazione di un laboratorio di “sicurezza informatica” CyberLab presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” - DIEF. E' stata raggiunta un’intesa che prevede lo scambio di ricercatori tra le due istituzioni accademiche per sviluppare sistemi elettronici ed informatici meno vulnerabili ed applicazioni tecnologiche troppo frequentemente soggette ad attacchi. Il CyberLab si rivolge al futuro, a un mondo che presto sarà costituito da 5 miliardi di persone connesse e 50 miliardi di oggetti che interagiranno tra loro mediante Internet. Tale scenario influenzerà radicalmente tutta la società e il modo produttivo.

IL FUTURO DELLA SICUREZZA INFORMATICA. Il recente attacco condotto al computer di bordo di una Jeep Cherokee, che ha portato al controllo a distanza di alcune delle sue funzioni, è solo l’ennesimo esempio di come ogni prodotto ad elevata tecnologia sia vulnerabile tanto da motivare la necessità di strumenti interamente nuovi per garantire robustezza e sicurezza. “Tutto il mondo che sta integrando – afferma il prof. Michele Colajanni di Unimore, che sarà il Direttore del  CyberLab - elettronica ed informatica nei sistemi di produzione, controllo, logistica, comunicazione e finanziario sarà soggetto a simili attacchi. E’ arrivato il momento di ripensare il progetto di tali sistemi dalla base".

PERCHE LA TEL AVIV UNIVERSITY? Presente all’atto di firma per conto di Unimore il prof. Sergio Ferrari, Pro Rettore e Delegato del Rettore per l’internazionalizzazione, che ha messo in evidenza che “la Tel Aviv University costituisce un’eccellenza mondiale in campo di cybersecurity e rappresenta il centro vitale della cosiddetta start-up nation che Israele rappresenta. Siamo pertanto onorati dal fatto che il primo laboratorio di ricerca congiunto voluto da questa prestigiosa istituzione israeliana possa appoggiarsi sulle competenze presenti nel nostro Ateneo. E’ davvero un bel segnale della qualità raggiunta dai nostri ricercatori in questo campo”.

UNIMORE: "BISOGNA SUPERARE I SISTEMI VULNERABILI". "Non è più accettabile che in certi settori critici, – conclude il prof. Michele Colajanni di Unimore -  l’informatica continui a produrre sistemi vulnerabili e applicazioni scadenti da aggiornare continuamente, in quanto stiamo mettendo a rischio non solo le carte di credito o le informazioni riservate, ma la stessa sicurezza fisica di intere comunità e dell’ambiente. Come farlo, con quali costi aggiuntivi e con quali garanzie di robustezza saranno tutti temi di interesse e sviluppo per noi del CyberLab”. 
 

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