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Cronaca

UniMoRe. Staminali ed insetti smart, Regione assegna 4,4 milioni alla ricerca

La Regione Emilia Romagna ha premiato i 5 progetti competitivi di ricerca industriale presentati da ricercatori UniMoRe nell’ambito del Bando Progetti di Ricerca Industriale per i Laboratori della Regione Emilia Romagna assegnando ad essi fondi per quasi 4,4 milioni di euro

La Regione Emilia Romagna ha premiato i 5 progetti competitivi di ricerca industriale presentati da ricercatori UniMoRe nell’ambito del Bando Progetti di Ricerca Industriale per i Laboratori della Regione Emilia Romagna assegnando ad essi fondi per quasi 4,4 milioni di euro. I progetti con finalità molto innovative, realizzati in partnership con altri centri di ricerca regionali ed imprese, sono partiti il giorno 1 aprile e avranno durata di 2 anni.

I SETTORI. I settori delle ricerche premiate spaziano dalle terapie a base di cellule staminali alla pianificazione di viaggi turistico-culturali, dalla sostenibilità della filiera vitivinicola alla valorizzazione dei rifiuti organici mediante insetti e alla progettazione e produzione avanzata di riduttori industriali. L'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia cala così un full di progetti competitivi di ricerca industriale, dei quali l’ateneo è coordinatore, finalizzati al sostegno dell’innovazione e della crescita del sistema economico-produttivo, che hanno tutti quanti ricevuto l’apprezzamento ed il sostegno della Regione Emilia Romagna. 

Complessivamente, in qualità di coordinatore o di partner, – ha voluto ricordare il Rettore UniMoRe prof. Angelo O. Andrisano – il nostro ateneo partecipa a 14 dei 37 progetti che hanno ricevuto il contributo della regione. Una partecipazione tanto sostanziosa dal punto di vista numerico, ma soprattutto qualificata, che consentirà ai nostri ricercatori di disporre per il prossimo biennio di quasi 6 milioni di euro (5.814.339,36 euro), sta a testimoniare il valore dei nostri docenti e dei nostri presidi di ricerca. Ricordo con piacere che ben due dei nostri progetti, nei rispettivi raggruppamenti, sono stati giudicati i migliori, classificandosi al primo posto in graduatoria”.

I PROGETTI. Ecco i 5 progetti che saranno finanziati: 

Si parte dal progetto "Sostenibilità e innovazione nella filiera vitivinicola" del prof. Andrea Antonelli con lo scopo di trovare soluzioni sostenibili ed innovative in vari punti della filiera vitivinicola. Per quanto riguarda la viticoltura le soluzioni proposte basano la gestione delle pratiche agronomiche sul telerilevamento con droni e sulla valutazione oggettiva della maturazione con smartphone, permettendo di modulare le attività sulle reali esigenze, coniugando redditività, tecnologia, tradizione, eccellenza, tipicità e sostenibilità

Altro pilastro dei progetti è quello "Hologene 7 come modello di sviluppo di una terapia avanzata a base di cellule staminali geneticamente corrette" del prof. Michele De Luca. Il progetto tutto modenese, è risultato primo in graduatoria nell’area “Salute e benessere”, e raggruppa le migliori eccellenze del territorio nel campo della medicina rigenerativa e della genomica per la cura della forma distrofica dell’Epidermolisi Bollosa (EB). Si tratta di una grave malattia genetica meglio conosciuta come malattia dei Bambini Farfalla, perché rende la loro pelle e le loro mucose estremamente fragili e soggette a bolle e lacerazioni, e si fonda su un approccio interdisciplinare che prevede la presa in carico dalla diagnosi fino cura del paziente, che farà di Modena un centro di riferimento internazionale per l’EB. 

Il progetto "Lume planner - tolls per la pianificazione di viaggi sostenibili presso luoghi storici, musei, eventi artistici e culturali dell'Emilia-Romagna" è coordinata dalla prof.ssa Rita Gamberini. Al fine di promuove l’accesso a luoghi storici, musei, eventi artistici e culturali proposti da enti pubblici e privati distribuiti su tutto il territorio regionale, il progetto LUME PlannER  mira a realizzare strumenti ICT, fruibili mediante portale web o app per smartphone e tablet, per la pianificazione di tour sostenibili e confortevoli. La sostenibilità dei percorsi proposti sarà perseguita promuovendo l’uso di mezzi pubblici, sistemi di interscambio auto-bici o, semplicemente, fornendo indicazioni per il miglior tragitto da seguire, anche al fine di bilanciare i flussi turistici. 

Il progetto "Valorizzazione dei rifiuti organici mediante insetti per l'ottinenimento di biomateriali per usi agricoli" è sostenuto e coordinato dalla prof.ssa Lara Maistrello. l progetto mira a valorizzare scarti dalla filiera zootecnica ed altri rifiuti organici grazie all’impiego di insetti per produrre biomateriali che possano rientrare nel ciclo produttivo agricolo, in ottica di sostenibilità complessiva del processo tecnologico. Verrà realizzato un impianto dimostrativo in cui miscelare materiale organico di scarto derivante da grandi aziende della regione, su cui si svilupperanno le larve della mosca soldato, Hermetia illucens, che, giunte a maturazione, verranno stabilizzate e frazionate nelle componenti proteica, lipidica e chitinosa.

Ultimo progetto è quello che vede come responsabile scientifico il prof. Francesco Pellicano e si intitola "Piattaforma integrata per la progettazione e la produzione avanzata di riduttori industriali" . L'importanza del progetto è data prima di tutto dal fatto che l’Emilia-Romagna rappresenta una delle aree più vocate per la progettazione e produzione di ingranaggi e meccanica di precisione. Il progetto MetAGEAR si propone di sviluppare e rendere fruibili alle aziende del territorio le tecnologie avanzate di progettazione e produzione sviluppate dai Laboratori regionali partecipanti (InterMech MO.RE. e MechLav) grazie ad una piattaforma software integrata e multidisciplinare che permetterà la progettazione, simulazione e ottimizzazione di ingranaggi e trasmissioni, nonché la produzione avanzata mediante tecniche robotizzate. 

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