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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Medaglie d'Oro / Via Guglielmo Della Cella

Via della Cella, furti e degrado. Soranna: "Pronti a scendere in strada"

Ubriachi, rifiuti abbandonati e sosta selvaggia. Il Comitato Cittadini Sant'Agnese ricorda alcuni dei tanti problemi che colpiscono via della Cella, strada non lontana dal centro cittadino

spazz2-art-oriz"La situazione è fuori controllo, negli ultimi giorni i vicini mi hanno segnalato diversi furti di biciclette, diversi di tentativi di furti d'auto, uno addirittura alle 21.30". Così Stefano Soranna, portavoce del Comitato Cittadini Sant'Agnese, riportando la situazione in cui versa via della Cella, strada a poca distanza dal centro cittadino e dall'arteria di viale Medaglie d'Oro, una situazione che sta portando i residenti della zona sull'orlo dell'esasperazione: "Rifiuti abbandonati ovunque, parcheggi selvaggi, palazzi che sono lasciati cadere senza che nessuno provveda al minimo intervento e poi l'alimentari di via Della Cella (foto sotto), che nonostante non paghi l'affitto da mesi, non faccia scontrini, fornisca di alcolici spacciatori e balordi, rimane misteriosamente aperto, forse perché gestito da cittadini stranieri? è davvero insopportabile che certi comportamenti siano tollerati".

Soranna chiede maggiore polso alla giunta: "L'amministrazione e il comandante della Polizia Municipale forse pensano che chiudere un occhio aiuti l'integrazione? Davvero una leggerezza imperdonabile, il risultato è esattamente l'opposto; d'altra parte quello che succede nel vicino parco delle Rimembranze è sotto l'occhio di tutti, meglio non vedere gli spacciatori e i nullafacenti (come camperanno qualcuno lo dovrà spiegare prima o poi). Le attività commerciali stanno chiudendo una dopo l'altra, i prezzi delle case crollano e davanti alla Chiesa di Sant'Agnese i soliti mendicanti africani continuano a minacciare gli anziani: insomma, un'autentica vergogna".

Con la fine delle scuole, in via della Cella verranno fatti dei lavori di riqualificazione: "Ma vanno fatti anche altri interventi - aggiunge Soranna - Prima di tutto, chiudere il negozio etnico: al primo segnale di criticità, si deve intervenire, non lasciare che tutto vada avanti, prima o poi la situazione diventerà insostenibile e non possiamo davvero aspettare che si possa verificare qualche spiacevole episodio. Siamo costretti a dare un ultimatum all'amministrazione, entro pochi mesi vogliamo dei risultati concreti, altrimenti siamo pronti a scendere in strada".

 

 

Il portavoce del Comitato Cittadini Sant'Agnese chiama in causa il primo cittadino Giorgio Pighi: "Uno strumento decisivo sarebbero le ordinanze del Sindaco che dopo la sospensione potrebbero essere di nuovo utilizzabili - spiega Soranna - A tal proposito pare davvero ingiustificabile l'assenza di Pighi all'incontro con il Ministro dell'Interno Roberto Maroni: come pensa il nostro primo cittadino di gestire i rapporti con il governo? Con dispetti e provocazioni non credo che potremmo avere ascolto in futuro: il Sindaco abbia la serietà di comportarsi in maniera responsabile, i modenesi sono stanchi di scontri tra schieramenti politici, vogliono vivere in una città sicura".

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