Viaggio di 400 studenti al campo di concentramento di Ebensee

Con la visita al Memoriale e alla galleria superstite del Campo di Concentramento di Ebensee in Austria, si conclude la parte storica del progetto Storia in Viaggio organizzato dalla Fondazione Fossoli. Al termine della visita a Ebensee si è tenuta la cerimonia conclusiva animata dagli studenti partecipanti. Un rappresentante di ogni Istituto ha adottato una frase presente sulle pareti del Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale di Carpi e l'ha attualizzata a seguito di un lavoro collettivo svolto al termine delle visite ai Campi di Dachau, Mauthausen e Gusen.

"In attesa di ricevere un feedback da studenti e insegnanti sul Viaggio - spiega Marzia Luppi Direttrice della Fondazione Fossoli - siamo molto soddisfatti del progetto e di come si è svolto. Gli argomenti toccati, dalla deportazione politica all'eutanasia passando per i concetti di profuganza e discriminazione sono molto attuali e hanno permesso agli studenti di attualizzare le visite ai Campi di Concentramento. Grazie anche ai laboratori di fotografia e di scrittura e al prezioso lavoro degli storici che ci hanno accompagnato (Costantino di Sante, Antonella Tiburzi e Elisabetta Ruffini), i ragazzi hanno potuto approfondire le tematiche sotto molteplici punti di vista e scoprire forse anche aspetti del sé". 

Al termine della cerimonia, il corteo di studenti si è recato dalla Galleria al Memoriale di Ebensee che sorge sull'area dell'ex Campo di Concentramento per deporre una corona di fiori ai piedi della croce di Lepetit. Alla Cerimonia erano presenti anche Matteo Mesini, consigliere comunale del Comune di Sassuolo e Valentina Graziosi, Assessore alla Cultura del Comune di Castelfranco Emilia. Per chi fosse interessato a capire le impresioni degli studenti partecipanti al Viaggio che hanno realizzato all'interno del laboratorio di redazione giornalistica, il materiale è disponibile nella pagina Facebook "Fondazione Fossoli"