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Cronaca Nonantola

Nonantola Film Festival, “Kilometro 75” degli Zamboni56 vince ‘4 Giorni Corti’

Secondo classificato il biografico "Kastorov Scacco matto all'Occidente" dei Gilson - che si aggiudica anche il Premio delle troupe finaliste - terzi i Duck Chicken con l'altro biografico "Les Précédents". Premio del pubblico a "Profeta per caso" di Roberto Cavana. E Lino Guanciale sceglie i Fat Call Cool per 'Vinci l'Attore'

Un migliaio di persone presenti - tra Cinema Teatro Troisi e l’esterno della sala, Vox, locali dell’Associazione La Clessidra - venti corti in gara, sei titoli premiati, una troupe selezionata per la seconda edizione del concorso “Vinci l’attore”, otto i giurati della giuria di esperti, quasi ottocento i voti del pubblico: questi in sintesi i numeri del Galà di chiusura dell’edizione 2015 della gara “4 Giorni Corti” nell’ambito del Nonantola Film Festival, svoltasi ieri sera domenica 3 maggio dalle ore 21 alle ore 00.30 presso il Cinema Teatro Massimo Troisi.

I premi e le menzioni
Il primo premio da 1000 euro è andato a “Kilometro 75” della troupe Zamboni 56, genere commedia, (per la prima volta in gara a ‘4 Giorni Corti’) con la motivazione “perché in soli quattro minuti ha già il respiro di una narrazione complessa grazie a una messa in scena misurata e un’ottima recitazione”; il secondo premio da 500 euro è stato assegnato a “Kastorov Scacco matto all’Occidente” della troupe Gilson, genere biografico, “che con ironia racconta una biografia immaginaria attraverso un aricerca curata di ogni dettaglio, con godibili riferimenti alla cultura pop degli anni Ottanta”; il terzo premio da 250 euro se l’è aggiudicato “Les Précédents”” della troupe Duck Chicken, genere biografico, “per l’originalità del soggetto e per aver trattato il genere Biopic in tono divertito e surreale”. Ai vincitori anche le sculture realizzate per l’occasione dagli studenti del corso di Ceramica dell’Istituto d’Arte Venturi di Modena.

La giuria di esperti – composta dall’attore Lorenzo Lavia, dal montatore cinematografico Alessio Doglione, dal photo editor di ‘Vanity Fair’ Marco Finazzi, dal videomaker Domenico Guidetti, dal giornalista e blogger Luigi Locatelli, dalla musicista Virginia Guastella e dalle costume designers Francesca e Roberta Vecchi - ha inoltre assegnato due menzioni: a “Fu allegro ma non troppo” della troupe Rat Musqué in Azione, genere muto, “per essere riuscito non solo a ricreare le atmosfere del cinema muto ma anche a costruire una storia con colpo di scena finale”, e all’attore Daniele Vagnozzi protagonista di “Gangs of Nunantla” della troupe Rat Film, genere gangster.

Il premio del pubblico è andato “Profeta per caso” di Roberto Cavana, genere biografico; mentre il premio delle troupe finaliste se l’è aggiudicato l’altro biografico “Kastorov Scacco matto all’Occidente” della troupe Gilson.

Seconda edizione del concorso “Vinci l’attore”
La seconda edizione del concorso “Vinci l’Attore” – che vedeva ‘in palio’ l’attore Lino Guanciale, il quale ha scelto tra cinque sceneggiature e cinque corti realizzati dagli stessi sceneggiatori – registi per l’occasione – è stata vinta dalla troupe Fat Call Cool con la sceneggiatura “Retro”. La motivazione scritta dallo stesso Guanciale è la seguente: “per la felice impressione di compattezza e organicità strutturale destata dallo script, capace di coniugare, con grande equilibrio e freschezza linguistica, le ragioni dell'inventiva e quelle della sinteticità comunicativa imposta dalla misura del "piccolo film". A orientare la decisione in tal senso ha inoltre contribuito la visione del cortometraggio "Fino a che", così come il resto della loro produzione, da cui è parsa evidente la buona attitudine del gruppo alla ricerca della piena integrazione tra stile fotografico, tecnica di ripresa e contenuti narrativi”.

Il NFF continua a Castelfranco Emilia e con il Dopofestival a Ravarino
Ecco i prossimi appuntamenti del Nonantola Film Festival. Mercoledì 6 maggio alle ore 20.30 al Cinema Nuovo di Castelfranco Emilia, una serata di corti realizzati dai ragazzi di diverse scuole del territorio: si parte con Cibo e identità del territorio, ovvero laboratori di cinema d’animazione realizzati da cinque classi delle Scuole primarie Marconi e Don Bosco di Castelfranco e da un gruppo di una classe dell’Istituto Agrario Spallanzani sempre di Castelfranco in collaborazione con l’Associazione OTTOmani. A seguire, Da quel niente tutto viene, corti realizzati dalle classi 4E e 5E dell’Istituto d’Arte A. Venturi di Modena con il coordinamento di Antonella Battilani e in collaborazione con Musei Civici del Comune di Modena, Associazione XVS Per Villa Sorra – Istituto L. Spallanzani e Slow Food Modena.

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