Unimore in lutto: morto il docente Vittorio Rieser
Torinese di nascita, ex di Avanguardia Operaia, insegnò nell'ateneo geminiano negli ani '70 e '80 intrattenendo un forte legame con i suoi colleghi. Le esequie si terranno nella sua città sabato 24 maggio
L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si unisce al dolore di famigliari ed amici per la scomparsa la notte del 22 maggio del prof. Vittorio Rieser, già docente di Economia Politica e del Lavoro presso la ex Facoltà di Economia, ora Dipartimento di Economia “Marco Biagi”.
Giunto a Modena il 1° gennaio del 1975, pochi anni dopo la nascita della nuova facoltà vi ha insegnato fino al 1989, allorché scelse di usufruire del distacco sindacale per iniziare una collaborazione con l’IRES CGIL di Torino, la sua città natale. Il rapporto con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si interrompe il 1° novembre 1999 quando il professore si dimise, anche se il rapporto con Modena e con tanti suoi colleghi di fatto non si interruppe mai, continuando a collaborare per pubblicazioni e ricerche.
I colleghi di Economia di Modena ricordano Vittorio Rieser che” per molti anni è stato un acuto osservatore e un riferimento su tutte le tematiche del lavoro. Tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo condividono il dolore della famiglia”.
I funerali si svolgeranno sabato 24 maggio a Torino, dove alle 9.30 Vittorio Rieser verrà ricordato con un saluto presso la sede CGIL del capoluogo piemontese.
VITTORIO RIESER
Nato a Torino il 15 febbraio 1939 si è laureato in Filosofia presso l’Ateneo della sua città il 28 marzo 1963. Appassionato di problematiche del lavoro e di “questione operaia” per tanta parte della sua vita ha alternato l’insegnamento con l’impegno politico. Assistente supplente all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia dal 1 gennaio 1975 nel novembre di quello stesso anno ricevette l’incarico di insegnamento di Economia politica e del lavoro. Stabilizzato dal 1979, il 29 ottobre 1982 divenne professore associato di Sociologia del Lavoro, che continuò ad insegnare fino a quando usufruendo di distacco sindacale iniziò una lunga collaborazione con l’IRES CGIL di Torino.
