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Cronaca

Vivere Modenese | Le 4 curiosità che non conosci del Palazzo Comunale di Modena

Simbolo del potere comunale di Modena sin dal basso Medioevo, il palazzo comunale è oggi sinonimo degli sproloqui di Sandrone e della famiglia Pavironica, ma anche parte degli edifici tutelati dall'Unesco in quanto Patrimonio dell'Umanità

Simbolo del potere comunale di Modena sin dal basso Medioevo, il palazzo comunale è oggi sinonimo degli sproloqui di Sandrone e della famiglia Pavironica, ma anche parte degli edifici tutelati dall'Unesco in quanto Patrimonio dell'Umanità. Ecco le 4 curiosità che non sapevi del palazzo comunale

LA TORRE CIVICA NON E' QUELLA ORIGINARIA. Uno degli elementi più caratteristici del Palazzo Comunale è certamente la Torre Civica, conosciuta anche come Torre Mozza. Su di essa troviamo il celebre terrazzo da cui ogni carnevale si affaccia Sandrone e la famiglia Pavironica, ma quella non è la torre originaria. Infatti, la prima Torre crollò durante il terrificante terremoto del 1671, l'attuale è una ricostruzione successiva.

L'ORIGINALE SECCHIA RAPITA. Per chi fosse andato in visita alla Ghirlandina, salendo verso l'ultimo piano ha notato dentro una stanza la Secchia Rapita. In realtà non si tratta dell'originale, ma di una sua copia. Infatti la vera Secchia Rapita si trova nel Camerino dei Confirmati all'interno del Palazzo Comunale. La Secchia Rapita ricorda ai modenesi la loro vittoria nel 1325 a Zappolino contro i bolognesi.

LA BONISSIMA. E' una delle statue più enigmatiche di Modena, già avevo affrontato l'argomento, ma non si può non citare. Infatti non solo si situa in uno degli angoli del Palazzo Comunale, ma se fosse vera la teoria che originariamente la statua tenesse in mano una bilancia, significa che il palazzo non fu solo istituzione del potere dei cittadini, ma conteneva probabilmente al piano terra un centro per il cambio di monete o forse un centro di credito. Non dimentichiamoci che le prime banche nacquero proprio nel Basso Medioevo ed inizialmente erano piccole attività commerciali per il prestito di denaro.

LA STORIA ROMANA DI MODENA. Per chi fosse interessato alla storia romana di Modena, o per meglio dire di Mutina, non può non recarsi nella Sala del Fuoco. Questa sala all'interno del Palazzo Comunale è presente una serie di dipinti di Nicolò dell'Abate realizzati nel 1546 raffiguranti l'assedio di Modena del 44 a.C. in uno scontro storico tra Marco Aurelio e Bruto Augusto. 

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