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Cronaca

Wine Spectator premia il Lambrusco modenese Poderi Fiorini

Il lambrusco ancora protagonista della ribalta internazionale, questa volta è il Grasparossa della Poderi Fiorini a primeggiare nei tasting della più autorevole rivista del vino al mondo.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Il lambrusco trionfa ancora sui palcoscenici internazionali confermandosi il vino da battere. Wine Spectator, la più autorevole rivista internazionale del vino, ha premiato nei giorni scorsi un vino della Poderi Fiorini di Savignano sul Panaro (Mo). La redazione della famosa testata americana, formata da sommelier e giornalisti esperti dal palato raffinato, che redigono ogni anno l'attesa Top 100, ha proclamato con il voto di 89/100 il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Poderi Fiorini Becco Rosso 2013, sul podio più alto nella categoria vini frizzanti e metodo classico italiani e francesi, con il miglior rapporto qualità prezzo.

La Poderi Fiorini di Alberto e Cristina Fiorini, realtà vitivinicola a carattere familiare attiva da tre generazioni, fin dal 1919 dedita alla produzione di Lambrusco di Sorbara e Grasparossa e di Aceto Balsamico Tradizionale, nella storica sede della tenuta agricola di Ganaceto, ha da circa due anni inaugurato la nuova cantina a Savignano sul Panaro (Mo). Considerata tra le realtà produttive più interessanti dell'intero comparto, ora nella nuova e avveniristica tenuta sulle prime colline modenesi, realizzata dopo un ingente investimento, ha ampliato la propria gamma che ora è connotata da Pignoletto frizzante "Spazzavento", Lambrusco Grasparossa Selezione "Terre al Sole", Cabernet Sauvignon "Cà Mombrina", "La Torre" (Barbera 100% 12 mesi legno), "Contrari" (Barbera 100% 6 mesi legno), Lambrusco di Sorbara Dop "Corte degli Attimi", Lambrusco di Modena Igt "Vigna del Caso", Brut Rosè "la nostra Cuveè" Curtis in Lama, Pignoletto superiore "Gendinella" e potrà ulteriormente competere sui mercati internazionali.

Una sede suggestiva su un colle maestoso sovrastato dalla Torre dei Nanni, un edificio medievale appartenuto ad Alessandro Tassoni, da cui si domina Vignola, la valle del Panaro, e nelle giornate di maggior sereno si scorgono le Prealpi. Un luogo dal fascino antico dove si è sempre coltivato uva, 12 ettari di terreno in una zona di confine tra le province di Modena e Bologna, esposti quasi totalmente a Sud/Est, che producono Grasparossa, Pignoletto fermo e frizzante, Cabernet Sauvignon, Barbera e un blend frutto di un vitigno autoctono e uno internazionale. La nuova sede della Poderi Fiorini, concepita secondo i criteri dell'eco-sostenibilità e con tecnologie a basso impatto ambientale, con una superficie di circa 1000 metri quadrati sviluppati su due livelli, è letteralmente incassata nella collina vitata. Il carattere artigianale della quasi centenaria azienda modenese, continua ad essere un valore assoluto, la raccolta viene effettuata rigorosamente a mano, e la lavorazione delle uve avviene per caduta, essendo molto meno invasiva di quella tradizionale.

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