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Dalla Rete Canalchiaro / Via Stella, 22

La guida del Gambero Rosso non fa scherzi. Bottura sempre in testa

L'Osteria Francescana in testa ai Ristoranti d'Italia 2017, la guida presentata oggi a Roma che riconferma in vetta anche La Pergola di Roma. Bottura miglior chef. Quasi 300 nomi nuovi nel volume giunto alla sua 27esima edizione

Un anno di conferme per la guida Ristoranti d'Italia 2017 del Gambero Rosso. Prima fra tutte, quasi scontata, quella di Massimo Bottura e della sua Osteria Francescana, che dopo il "titolo mondiale" conquistato quest'anno non poteva certo sfigurare. L'oste di via Stella conserva infatti la vetta della classifica fra i ristoranti recensiti dalla prestigiosa pubblicazione nostrana, primato che tuttavia condivide con La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, altra eccellenza italiana guidata da Heinz Beck. 

Questa la classifica: Osteria Francescana e La Pergola (95), mentre un punto sotto si collocano Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara) guidata da Antonino Cannavacciuolo e  Don Alfonso 1890, della famiglia Iaccarino. La Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli) scende di un gradino e si ferma a quota 93. 

Tanti invece i ristoranti che si attestano a 92 punti: Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (Mantova), Laite a Sappada (Belluno), St.Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina a San Cassiano (Bolzano), Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca), Uliassi a Senigallia (Ancona), Reale a Castel di Sangro (Aquila), oltre a Le Calandre a Rubano (Padova) che perde un punto rispetto allo scorso anno, mentre sono in forte ascesa Piazza Duomo ad Alba (Cuneo) e Seta del Mandarin Oriental a Milano. 

Tre Forchette anche per: Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo); Ilario Vinciguerra Restaurant a Gallarate (Varese); Berton a Milano; La Siriola dell'Hotel Ciasa Salares a San Cassiano (Bolzano; Enoteca Pinchiorri a Firenze; La Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona); Casa Vissani a Baschi (Terni); La Trota a Rivodutri (Rieti); Taverna Estia a Brusciano (Napoli); La Madia a Licata (Agrigento); Romano a Viareggio (Lucca); e il sardo S'Apposentu di Casa Puddu. Tre le novità: Le Colline Ciociare a Acuto (Frosinone); Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (Roma) e Quattro Passi a Massa Lubrense (Napoli). E ancora, i premi speciali: Bistrot dell'anno al Carroponte (Bergamo); Miglior servizio di sala a La Ciau del Tornavento (Treiso, Cuneo); Miglior servizio di sala in albergo a la Stua de Michil dell'Hotel La Perla (Corvara in Badia, Bolzano); Miglior pane in tavola a Da Caino (Montemerano, Grosseto); Pastry chef dell'anno ad Andrea Tortora del St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina (San Cassiano, Bolzano). Ben 21, da Nord a Sud, le tavole con il miglior rapporto qualità/prezzo.

La guida (acquistabile qui) comprende 2420 recensioni di esercizi testati “sul campo” fra ristoranti, trattorie, wine bar, birrerie e locali etnici, per consentire a persone con ogni budget di trovare l'indirizzo giusto. 270 le novità. Che si tratti di cucina tradizionale o innovativa o esotica, minimo comune denominatore è la qualità, valore che rende la Guida un riferimento insostituibile e prezioso tanto per appassionati gourmet quanto per chi ne fa un uso di servizio o ancora per semplici curiosi.

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