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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Dalla Rete Mirandola

Ibernazione dopo la morte? Il servizio funebre parte da Mirandola

Una "alternativa" alla sepoltura per chi confida nei miracoli della medicina. L'imprenditore funebre Polistena ha già raccolto in questi mesi tre adesioni al progetto made in Russia

Noi viviamo in un mondo dove i miracoli si realizzano. La biotecnologia e la medicina scoprono i metodi efficaci contro la vecchiaia. Su questo si lavora in migliaia di laboratori mondiali, ma ancora la gente muore. E non è una sorpresa che al inizio del XX secolo è nata la Crionica — la tecnologia che capace di fermare il tempo... Un giorno saremo in grado di congelare una persona, di inviarla in Animazione sospesa e gli astronauti saranno in grado di esplorare le stelle da lontano. Le persone che non possono essere curate ora potranno aspettare in "crio-sogno" le nuove tecnologie e i nuovi trattamenti clinici che, quando arriverà il momento, regaleranno loro una nuova «seconda vita». 

Potrebbe sembrare l'inizio di un thriller distopico a sfondo fantascientifico, ma così non è. Si tratta dell'introduzione alla brochure della KrioRus, azienda russa che negli ultimi anni ha puntato sulla tecnologia crionica per gli esseri umani. Alle porte di Mosca si trova infatti la struttura che ospita i corpi di coloro che hanno scelta l'ibernazione del proprio corpo – ormai senza vita – come alternativa alla sepoltura.

Una pratica che ci porta sul nostro territorio, più precisamente a Mirandola, dove si trova l'attività del noto imprenditore funerario Filippo Polistena. E' lui ad aver stretto un accordo con KrioRus per gestire i "clienti" italiani, attraverso la Politena Human Criopreservation.

Si tratta di un servizio particolarmente costoso, come è facilmente intuibile, ma i cittadini che ripongono speranza in questa ibernazione – ed evidentemente in un successivo risveglio dato dai miracoli della medicina – non mancano neppure da noi. Dall'inizio dell'anno 16 persone hanno contattato l'agenzia di Mirandola: "Sono tre ad aver firmato il contratto, mentre altre due stanno già riposando in Russia".

"Tenendo presente che ci deve essere l'autorizzazione della persona in questione – ha spiega Polistena all'agenzia Ansa - la soluzione ideale è raggiungere la Russia prima del decesso. E poi morire in Russia ed affidarsi direttamente agli scienziati della Kriorus.     Altrimenti, se il decesso avviene in Italia, la burocrazia è più complessa". 

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