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Modena è una delle tappe di Sky Arte HD nel suo viaggio culinario in Emilia-Romagna

E' per il 4 Maggio l'appuntamento su Sky Arte HD che vedrà protagonista Modena con il suo aceto balsamico tradizionale e il suo cotechino, in una serie dedicata ai colori e sapori emiliani e romagnoli

Fra paesaggi e biblioteche, quadri e musei, antiche ricette e i riti della buona tavola, la nostra terra è sarà raccontata in "Cult Food Emilia-Romagna", in onda dal 13 aprile su Sky Arte HD. E un racconto di 6 puntate, suggestivo, affidato a Massimo Montanari, esperto della storia dell’alimentazione in Italia oltre che storico medievalista,e Luca Marchini, chef associato a “Chef to Chef Emilia- Romagna cuochi”. L'episodio che riguarda Modena e la tavola modenese è previsto per il 4 Maggio e sarà l'episodio numero 4, che vedrà come protagonista il Cotechino con zabaione e aceto balsamico tradizionale. 

Vogliamo promuovere le bellezze e le grandi eccellenze della nostra regione, - ha spiegato l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini - attraverso la narrazione della via Emilia Experience, un condensato dello stile di vita italiano. La cultura del cibo, dei prodotti, dei produttori, dei grandi chef e il grande patrimonio artistico, fatto di città d'arte patrimonio dell'Unesco, borghi autentici, biblioteche storiche, castelli e dimore d'epoca sono i principali driver della nuova frontiera del turismo motivazionale ed esperienziale nell'epoca della digitalizzazione e del social marketing”.

Lo spettatore viene accompagnato in un viaggio fatto di paesaggi, prodotti, persone, città d’arte, quadri, imprese agricole, musei, produttori (in particolare di Dop e Igp), biblioteche, allevatori, letteratura e viticoltori. Per svelare i prodotti, le filiere produttive e le eccellenze enogastronomiche dei luoghi e l’unicità e le preziosità del patrimonio artistico-culturale locale.

Il cibo in Emilia-Romagna è innanzitutto identità, cultura, piacere di stare insieme - sottolinea Caselli - dietro a ognuno dei grandi prodotti di questa terra c’è una storia, un saper fare che si è affinato nel corso delle generazioni, un rapporto tenace e orgoglioso con la propria terra. Ma non solo: l’agroalimentare emiliano-romagnolo è anche una voce fondamentale della nostra economia, un settore che investe in ricerca e innovazione, uno dei punti di forza del Made in Italy nel mondo. Una cosa non esclude l’altra, al contrario. Il nostro grande successo credo consista proprio nell’aver saputo trasformare questo tratto tipico del nostro essere emiliano-romagnoli, anche in un motore di sviluppo, crescita economica e  lavoro”.

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