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Economia

Andamento dei consumi dei modenesi. Federconsumatori: "La crisi si sente"

Federconsumatori ogni anno registra gli andamenti di consumo nei punti vendita modenesi. I dati raccontano una situazione preoccupante

Come ogni anno Federconsumatori di Modena analizza la situazione della distribuzione modenese per comprendere l'andamento dei consumi e delle attività commerciali. "Le incertezze dovute al perdurare della disoccupazione e situazioni di crisi aziendali - spiega Federconsumatori di Modena - nonché il generalizzato calo dei redditi delle famiglie, stanno continuando a determinare notevoli incertezze anche fra coloro che potrebbero contare su una certa stabilità. Il risultato è una notevole diminuzione dei consumi, anche alimentari, ed un profondo e mutevole cambiamento degli stili di vita e dei modi con cui si fa la spesa."

IL LIVELLO DEI PREZZI. Si è registrato negli ipermercati il livello dei prezzi più contenuto, mentre ad aumentare è quello dei supermercati con lo 0,7%, poi quello. Discorso differente deve essere fatto dal carrello "Primi prezzi" che vede accentuarsi la variabilità del prezzo con i discount al primo posto per concorrenzialità, seguiti dal 15,2% degli ipermercati e dal 29,1% dei supermercati. Infatti, i maggiori sconti si sono registrati nelle grandi marche (4,4% per ipermercati e 2,9% per supermercati), mentre le marche private vedono calare le percentuali di sconto (0,6% iper e 0,9% super). Similmente si comportano gli stessi insieme agli hard discount per quanto riguarda i primi prezzi.

COME SONO ANDATI I SALDI DEL 2017?

QUALI FORMATI DISTRIBUTIVI FANNO PIU' SCONTI? Le grandi marche puntano a sconti più alti nei punti vendita con oltre 5.000 mq con il 5,3% di sconto, mentre per i supermercati tale sconto è del 2,3%. Diverso è il discorso per le marche private  e i primi prezzi che vedono maggiore sconto tra i supermercati, tale tendenza si registra ancor più per i prodotti freschi dove gli ipermercati vedono lo 0,6% di sconto mentre i supermercati il 3,1%. Più nello specifico per le grandi marche lo sconto aumenta all'aumentare dell'ampiezza del punto vendita, mentre per le marche private e i primi prezzi avviene esattamente il  contrario, ovvero più è piccolo lo store e più sono alti gli sconti. Anche se è giusto sottolineare che mentre nelle grandi marche gli iper arrivano al 5,3% di sconto nei piccoli punti vendita i primi prezzi e le marche private non superano mai l'1,9%. 

ZONE IN PROVINCIA CON PIU' SCONTI. Per quanto riguarda le grandi marche i punti vendita dell'Unione Area Nord sono quelli che operano maggiore sconto (6,2%), seguiti dal Frignano (4,8%) e da Modena (4,4%). Ad operare meno sconto è il Distretto Ceramico che si ferma al 2,7%, mentre le Terre d'Argine, i Comuni di Sorbara e le Terre dei Castelli si stabilizzano sul 3,2%. Le marche private vedono due diverse tendenze da u lato Modena, terre d'argine e unione area nord tra lo 0,1 e lo 0,4%, e dall'altro i restanti tra l'1,1 e l'1,2%. I primi prezzi sono molto scontati nel Frignano e nel Distretto Ceramico (1,6 e 1,4%), ma pochissimo nei restanti con Modena allo 0,2%. 

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