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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

L'Emilia Romagna si prepara a varare i condhotel, un po' albergo e un po' condominio

Via libera dalla Conferenza unificata Stato-Regioni al Condhotel. Per il presidente Bonaccini e l'assessore Corsini è "un'importante leva finanziaria per riqualificare le strutture ricettive". Dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri le Regioni potranno recepire il provvedimento

La Conferenza unificata Stato-Regioni ha approvato ieri il testo del decreto attuativo dello Sblocca Italia che istituisce una nuova tipologia ricettiva, il Condhotel. Una norma fortemente voluta dalle Associazioni degli Albergatori e dalla Regione Emilia-Romagna, che si pone l'obiettivo strategico di mettere a disposizione dell'impresa alberghiera una leva finanziaria per riqualificare le proprie strutture, a vantaggio della qualità del prodotto e allineandolo agli standard internazionali.

In buona sostanza, i Condhotel uniscono insieme le caratteristiche di un albergo e di un condominio. Le stanze possono essere acquistate dai clienti, che diventano poi proprietari a tutti gli effetti e possono risiedere nelle camere (con cucina e altri servizi), ma possono anche affidarne la gestione alla struttura alberghiera nei periodi in cui decidono di non occuparle. In questo caso i guadagni saranno spartiti tra i due soggetti.

Si tratta in sostanza di destinare una percentuale non superiore al 40% della superficie delle camere della struttura ricettiva a unità immobiliari alienabili sul mercato privato per un uso residenziale, integrate e complementari all’impresa alberghiera. Con la cessione di queste unità la norma prevede l'obbligo di investire le conseguenti risorse finanziarie nella riqualificazione della struttura ricettiva, che così vede incrementata la sua classificazione.

Dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri le Regioni recepiranno il provvedimento in un proprio atto legislativo, che potrà integrare e adattare la norma nazionale al contesto regionale in stretto accordo con i Comuni e le Associazioni di categoria. “Si tratta di un atto di fondamentale importanza, molto atteso– hanno commentato il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini- che insieme alle risorse destinate dalla Regione alla riqualificazione del ricettivo, mette a disposizione di coloro che vorranno investire nella ristrutturazione del patrimonio immobiliare destinato all'ospitalità uno strumento innovativo per migliorare la competitività della nostra offerta turistica”. /AA

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