rotate-mobile
Economia

E' andata bene la prima settimana di saldi

Sconti dal 10 al 50%. Buon andamento per calzature estive, abiti leggeri e costumi mare. Nell’abbigliamento per bambini si va alla ricerca di capi di taglia maggiore  

I saldi estivi 2016 partono nel segno della stabilità. Dopo la prima settimana, le vendite di fine stagione, si confermano in linea col medesimo periodo dell’estate 2015. Parecchio l’interesse rispetto i capi d’abbigliamento scontati, ma si preferisce attendere ulteriori ribassi, dati i due mesi di durata. Non manca però chi ha anticipato gli sconti con una settimana, dieci giorni di vendite promozionali. “Opportuno a riguardo – fa sapere Fismo Confesercenti Modena – quanto fatto notare a più riprese dagli operatori commerciali e cioè pensare di arrivare ad uno stop delle vendite promozionali il mese prima dei saldi, e nel periodo antecedente così da renderli più appetibili.”   

Circa 50 le realtà imprenditoriali di abbigliamento e calzature (per uomo, donna, bambino, dal classico allo sportivo, al casual) messe sotto la lente da Fismo Modena: ognuna con una percentuale di sconto applicata che varia dal 10 al 50% (ed uno sconto medio che si aggira intorno al 25%). A detta dei commercianti, la tendenza degli acquirenti è quella di prendere visione di un capo una o più volte, preferire e scegliere quelli di qualità. Indipendentemente che siano di moda o meno così da poterlo indossare anche l’anno successivo. Sull’abbigliamento per bambini ad essere ricercati sono per lo più i capi di una o due taglie maggiori, scarpe (in questo caso sandali) incluse, da far utilizzare ai piccoli la primavera-estate prossimi. Vanno pure però le taglie correnti da portare quest’anno dato che l’estate è solo all’inizio. 

Guardando quindi all’andamento, di questa prima settimana di vendite di fine stagione estive, emerge che: il 15% dei negozianti intervistati segnala un incremento degli affari, rispetto l’anno passato, mentre il 60% dichiara una sostanziale stabilità se confrontato allo stesso periodo 2015. Il 25% invece parla di lieve diminuzione degli acquisti. Quanto all’importo medio della spesa effettuata in abbigliamento e calzature, sempre il 60% non  segnala variazioni rispetto all’anno scorso, con un valore dello scontrino oscillante tra i 58 e i 100 euro. Rispetto invece ai capi venduti ad andare per la maggiore al momento sono: le calzature estive, sandali ricercati e di foggia particolare e sabot di corda; polo manica corta di marca e non solo, abiti da uomo leggeri, t-shirt, abitini femminili, capi in lino per uomo, bermuda e jeans. Nell’intimo i costumi mare, boxer slip, bikini e intero e i pigiami leggeri

L’auspicio è che possano rappresentare una concreta boccata di ossigeno – fa sapere FISMO-Confesercenti Modena – per un settore che riscontra ancora forti difficoltà oltre ad essere costretto a fronteggiare una concorrenza spietata da parte di outlet e GDO Quanto alla data di avvio, comune a tutte le regioni, i commercianti ritengono che questo sia un fatto positivo, ma non  la soluzione più appropriata per rispondere alle necessità delle imprese. Considerata la richiesta, manifestata più d’una volta di posticipare i saldi di fine stagione all’ultimo sabato di gennaio e alla metà di luglio.”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E' andata bene la prima settimana di saldi

ModenaToday è in caricamento