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Economia

Perdite dimezzate, Coop Alleanza 3.0 risale e apre 40 punti vendita

Le operazioni avviate lo scorso anno dopo il pesante passivo stanno dando i loro frutti: il colosso "risale" a -163 milioni e prevede di ritornare in utile nel 2021

Coop Alleanza 3.0 dimezza le perdite e spinta anche dal boom di vendite durante il lockdown (+12,7% a febbraio) guarda il futuro con maggiore ottimismo. Il 2019 si è infatti chiuso con 163,9 milioni perdita, ma sono stati tagliati 77 milioni di euro di costi rispetto al 2018 ed è stata invertita la tendenza negativa sulle vendite, tornate in crescita a inizio 2020 ancora prima che l'epidemia scatenasse l'effetto "accaparramento". Ma soprattutto, già nel 2021 si torna a prevedere il ritorno degli utili, con anticipo di un anno rispetto al piano di rilancio presentato lo scorso anno, dopo un 2018 molto difficile. 

Soddisfatto il presidente della cooperativa Adriano Turrini, che ha presentato alla stampa i conti 2019 accanto al direttore generale Paolo Alemagna. "Tutti gli obiettivi che avevamo presentato- sottolinea Turrini- sono stati raggiunti, siamo ancora in perdita ma siamo in condizione di anticipare il ritorno in utile nel 2021 anzichè nel 2022. Siamo sulla strada giusta". Il convitato di pietra è ovviamente l'epidemia, che getta comunque un'ombra di incertezza sugli scenari dei prossimi mesi. "Questa brutta bestia ha ridisegnato le priorità- ammette Turrini- ma il mondo della cooperazioe ha sempre dato il suo meglio nelle difficoltà". Oggi "non vogliamo celebrare nulla- chiarisce da parte sua Alemagna- ma abbiamo la soddisfazione di aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti". Certo, i "nuovi scenari non saranno semplici". 

Tra i dati più confortanti del 2019 l'Ebitda adjusted (cioè la capacità di generare cassa prima di operazioni straordinarie), che è tornato positivo per 33 milioni, con un recupero di 80 milioni sul 2018. Nell'ultimo esercizio i ricavi del gruppo in aggregato (compresi Robintur, librerie.coop e Alg) ammontano a 5,2 miliardi, + 3% sul 2018. Le vendite a insegna coop (somma della rete diretta e del franchising) superano i 4,9 miliardi, con una crescita del 2,4% sul 2018. Le vendite totali della sola coop Alleanza 3.0 ammontano a 4,1 miliardi con una riduzione del 2,4% sul 2018, dovuta in buona parte alla cessione di alcuni negozi come previsto dal piano. Per quanto riguarda le vendite, si segnala il boom dei prodotti a marchio coop, la cui quota raggiunge il 24% nei prodotti confezionati. (Bil/ Dire

Intanto Coop 'congela il ragionamento sulle librerie e le agenzie di viaggio, due attività fortemente penalizzate dall'epidemia di coronavirus. E conferma l'apertura di 40 nuovi punti vendita. L'obiettivo, sottolinea il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini, resta quello di "focalizzare la nostra attività sul core business", cioè I negozi. Si è arrivati cosi' alle dismissioni nei settori carburanti e farmacie. Al momento "non abbiamo percorsi che riguardino altre controllate. Anche perchè col coronavirus abbiamo stoppato molti ragionamenti". 

E' lo stesso Turrini a citare le lunghe chiusure delle librerie causa epidemia e le prospettive ancora più complicate per il settore viaggi. Ma "sono elementi di riflessione che faremo successivamente, oggi ci interessa far rimanere attive queste società", sottolinea il presidente. Intenzione del colosso cooperativo è comunque "incrementare di una quarantina punti vendita", in un mix che comprende anche dismissioni. Quanto all'occupazione, sottolinea ancora Turrini, "l'obiettivo che ci siamo dati è che nessuno perda il lavoro. Sfido chiunque a dire oggi che aumenterà l'occupazione".

(DIRE)

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