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Energia, telefoni e multe: i rompicapo dei consumatori modenesi

Cresce del 10% l'attività di Federconsumatori nello scorso anno. La crisi porta a un maggior numero di contenziosi sulle utenze domestiche, sulla telefonia e sulle multe. Calano invece le vertenze sugli acquisti e sui contratti

Il perdurare della crisi economica sta dando molto da fare alle associazioni che tutelano i consumatori e i dati presentati oggi da Federconsumatori lo dimostrano. Cittadini sempre più attenti alle loro spese da un lato e furbi di ogni genere pronti a far cassa ad ogni costo, generano una situazione delicata e instabile. Nel complesso, Federcosumatori Modena ha fatto registrare nello scorso anno di attività un aumento del 10% delle pratiche trattate (2.616 in totale), con alcuni significativi cambiamenti rispetto al passato.

I numeri più rilevanti dei problemi dei consumatori modenesi riguardano perciò l'energia elettrica e il gas metano: sono 837 i contenziosi aperti nel 2012 con un aumento del 24% rispetto al 2011. Questo dato è senza dubbio legato alla liberalizzazione del mercato dell'energia: a seguito dell'apertura del mercato, sono aumentate le richieste di recesso per contratti carpiti da operatori di imprese del settore, tramite visite a domicilio o contatti telefonici. Senza contare – sottolinea Federconsumatori – che la tanto sbandierata convenienza prospettata alla sottoscrizione del contratto quasi mai si realizza. I problemi maggiori riguardano errori di fatturazione, chiusura dei contratti, cambio del gestore e rateizzazione bolletta.

In seconda battuta vi sono poi le noie legate ai gestori telefonici: 585 casi che si sono conclusi con esito favorevole al consumatore nel 70% dei casi. Sostanzialmente  invariata l'attività  nei settori bancario e finanziario, soprattutto perchè gli istituti bancari anche a Modena hanno ridotto drasticamente l'erogazione di finanziamenti alle famiglie. Prosegue inoltre la battaglia legale a sostegno di quei 1500 risparmiatori modenesi che hanno visto crollare le loro finanze nelle note vicende dei bond argentini, Cirio, Parmalat e Lehman Brothers.

Anche la mobilità genera diversi guai per i modenesi, e non si parla ovviamente di Piano sosta e pedonalizzazioni. Sono aumentate del 50% le attività legate a contenziosi per contravvenzioni al Codice della strada e su altre questioni riguardanti la gestione della propria automobile. Infine è da segnalare una preoccupante escalation delle consulenze rilasciate, specialmente nel periodo estivo dallo sportello “Sos Turista”, che sono triplicate nello scorso anno fino a raggiungere quota 3159.

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