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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Supermercati Coop, vero boom per le spese domenicali

La domenica diventa il terzo giorno per volume di acquisti nella rete distributiva di Coop Estense e i clienti della domenica raddoppiano in un anno. A bilancio il primo segnale positivo dell'abbattimento dei vincoli di apertura

Le liberalizzazioni degli orari del commercio e le conseguenti aperture domenicali di ipermercati e supermercati hanno scatenato nell'ultimo anno aspre polemiche e vertenze sindacali, mantenendo vivo il dibattito politico sul tema, ma hanno anche indubbiamente influito sulle abitudini dei consumatori e sui rendimenti economici da essi derivati. A confermarlo è il colosso locale della grande distribuzione, Coop Estense, che ha analizzato l'andamento dei propri risultati nello scorso Consiglio di Amministrazione.

La domenica viene sempre più considerata dai Soci modenesi di Coop Estense come un giorno normale in cui fare la spesa, al punto che si è passati da 33.500 Soci che hanno fatto acquisti nelle domeniche di febbraio 2012 ai 60.200 di marzo 2013. In un contesto di costante contrazione dei consumi le vendite di Coop Estense segnano una sostanziale tenuta anche grazie a questo elemento di servizio. Negli ipermercati emiliani, nei primi 5 mesi del 2013 si è registrato, rispetto allo stesso periodo del 2012, un calo delle vendite in tutti i giorni della settimana, con l’unica eccezione per la giornata di domenica, che cresce del 31,7% e si attesta come la terza giornata della settimana in termini di venduto, numero scontrini e di presenza dei Soci. Soci che in questa giornata hanno incrementato le loro spese del 28% nella rete ipermercati e del 10% nei supermercati. 

Con un occhio sempre rivolto alle polemiche e alle accuse dei sindacati, Coop Estense sottolinea ancora una volta come “una cooperativa di consumo, accanto al servizio ai soci, ha avuto, ha e sempre avrà nella difesa del lavoro e dei posti di lavoro un pilastro della sua attività, e i risultati delle aperture domenicali acquisiscono un grande significato da questo punto di vista. Basta considerare che nella rete emiliana di – prosegue Coop Estense – la stima per il 2013 é di 293 mila ore lavorate di domenica a cui corrispondono 141 posti di lavoro. Posti di lavoro a tempo pieno, regolari e tutelati, a cui nessuno mai vorrebbe attribuire nomi e cognomi qualora alla cooperativa fosse chiesto di fare un passo indietro sulle aperture festive”. Resta in ogni modo ferma la scelta operata dalla cooperativa di mantenere tutte le strutture chiuse nelle 10 principali festività laiche e religiose.

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