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Bugatti T99 Street-Jet: l’automobile del futuro firmata NCS

L’azienda carpigiana New Cast Services si distingue, ancora una volta, nel settore automotive. La particolarità? NCS segue i suoi progetti a 360 gradi, dalla progettazione alla realizzazione, “facendo dell’eccellenza il suo standard”

NCS, acronimo di New Cast Services, è la giovane azienda carpigiana che non si pone limiti, ma soltanto obiettivi sempre più ambiziosi da raggiungere: questa volta lo fa presentando il progetto EB-T99. Stiamo parlando del progetto di una hypercar, ossia un’automobile lussuosa, potente e veloce ideata per le strade del futuro del tipo autobahn. Il progetto realizzato per Bugatti unisce le caratteristiche di un veicolo avveniristico ai tratti inconfondibili che hanno reso iconico il design dei primissimi modelli della casa costruttrice, poi legata anche al territorio modenese.

La vera rivoluzione sta nel design, che in questo caso non può permettersi di prendere in considerazione soltanto l’estetica. Lo sa bene Maryn Mytfiu, Chief Designer de progetto, che racconta l’arte del saper fondere esigenze aerodinamiche ed estetiche iniziando, già dal concepimento del progetto, a prendere in considerazione il suo “grado di fattibilità”. Ogni singolo componente è infatti volto al potenziamento della vettura, come ad esempio la particolarità della seduta, non più standard a 2 posti ma con design 1+1, che facendo sedere i passeggeri uno dietro l’altro concede all’automobile una forma sinuosa che pone minore resistenza sul corpo aerodinamico.

Il destino di questo concept? Follow up è la risposta. “È necessario usare il concetto di macchina iper veloce come ponte per il futuro, continuare a studiare e sviluppare le innovazioni apportate per estenderle, prossimamente, ad una linea di veicoli”.

L’idea potrebbe già dirsi sorprendente per l’ingegno con cui è stata portata avanti, ma ciò che più stupisce è che sia stata seguita, dalla progettazione alla prototipazione, interamente dalla stessa azienda. NCS infatti è un centro multitecnologico che si occupa di R&D, Proto & Style, Manufacturing & Finishing, Material Lab, Shared Services e Medical Devices. È proprio la capacità dell’azienda di seguire un progetto nella sua totalità, con standard qualitativi molto alti, che ha permesso ad NCS di emergere a livello nazionale e internazionale. Ben cinque nel mondo sono infatti le sedi dell’azienda, nata soltanto nel 2003.

La realtà carpigiana si è sviluppata a livello esponenziale in pochi anni e sorge spontanea la curiosità ci come ciò sia potuto accadere, in particolare in un periodo che sicuramente non verrà ricordato come fiorente da un punto di vista economico. Il segreto-non segreto viene svelato o, per meglio dire, condiviso con entusiasmo, da Marcello Fantuzzi, Technical Director & President dell’azienda, che racconta come tutto stia nel non perdere mai la propria “barra dritta”.

Automotive, la NCS di Carpi leader nell'innovazione - IL VIDEO

“Non bisogna mai perdere di vista l’obiettivo che si vuole raggiungere: e per fare questo è necessario uscire dalla propria zona di confort, spostare la riva sicura” spiega il Direttore “È fondamentale fidarsi ciecamente del proprio socio (riferendosi al Technical Director-CEO Matteo Mantovani, ndr), con cui vanno affrontati sia i momenti di splendore che quelli di crisi, con buisness differenti ma con la stessa forza di volontà”. Avere la consapevolezza di dove si vuole arrivare è importante, e NCS è la reale dimostrazione che non sono solo chiacchiere.

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