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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

La crisi delle imprese, diminuiscono le cessazioni e le iscrizioni

Di nuove imprese all'orizzonte se ne vedono poche, in un anno si sono perse 450 aziende pari al -0,6%. I settori più colpiti sono l'agricoltura, l'impresa manifatturiera e le costruzioni, stabili i servizi

Di nuove imprese all'orizzonte se ne vedono poche. Infatti, è in calo sia il numero di cessazioni che di nuove iscrizioni, toccando il minimo degli ultimi 5 anni. Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati relativi alla demografia del Registro Imprese nel quarto trimestre 2014. In provincia di Modena le imprese registrate risultano in calo, passando da 74.788 unità al 30 settembre a 74.543 al 31 dicembre, con una diminuzione di 245 imprese, pari al -0,33%Il confronto delle imprese registrate al 31/12/2014 con quelle al 31/12/2013 ha mostrato una diminuzione di 450 imprese, pari ad una variazione tendenziale del -0,6%.
 
BILANCIO ANNUALE NEGATIVO.  Il bilancio annuale vede un  tasso di crescita annuale del -0,21% pari a -155 unità cioè passando da 4.550 a 4.395 imprese, che pone Modena al 72esimo posto della classifica delle province italiane.​ Il saldo negativo tra iscritte e cessate, è dato soprattutto dalla forte diminuzione delle imprese iscritte, che hanno raggiunto il minimo degli ultimi cinque anni e risultano in calo del -8,4% rispetto al 2013. Anche le imprese cessate sono in diminuzione (-10,7%), in questo modo la flessione della consistenza è risultata meno evidente.La consistenza delle imprese artigiane è calata di 342 unità, con un tasso di sviluppo negativo del -1,4%, identico sia alla media regionale che a quella nazionale.
 
I SETTORI INTERESSANTI. Esaminando l’andamento annuale delle imprese attive per macrosettori di attività, si nota la flessione maggiore nell’agricoltura (-2,4%), seguita dall’industria manifatturiera (-1,5%) e dalle costruzioni (-1,3%). L’unico settore pressoché stabile è quello dei servizi (+0,1%); al suo interno vi  sono tuttavia andamenti differenziati ovvero comparti in forte crescita come l’istruzione (+6,8%), le ‘attività di supporto alle imprese’ (+4,4%) e i ‘servizi di informazione e comunicazione’ (+1,8%), mentre sono in diminuzione già da parecchi trimestri i servizi di trasporto e magazzinaggio (-2,0%), le attività immobiliari (-1,4%) e le ‘attività finanziarie e assicurative’ (-1,0%).
 
IL SETTORE MANIFATTURIERO. Uno sguardo al dettaglio del manifatturiero mostra un aumento solamente nella ‘riparazione e manutenzione’ (+3,2%) e nell’industria alimentare (+0,3%). Gli andamenti più negativi si trovano nella ‘fabbricazione di carta e prodotti di carta’ (-5,4%), nella ‘produzione di articoli in gomma’ (-4,0%), e nella ‘fabbricazione di mezzi di trasporto’ (-3,7%). In diminuzione anche i settori primari dell’economia modenese come la ceramica (-3,2%), il tessile abbigliamento (-1,8%) e il metalmeccanico (-1,6%).

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