rotate-mobile
Economia

La ricerca | “Cambiare per ripartire”, come si evolve la Modena post Covid

Come saremo quando si uscirà da questa situazione? È una domanda sui cui cerca di far luce lo studio, condotto dalla Fondazione Mario Del Monte nell’ambito del progetto Osservatorio via Emilia, sulla ripartenza di Modena. Temi centrali il lavoro, scuola, mobilità e commercio

“Cambiare per ripartire”, così è stato chiamato lo studio, portato avanti dalla Fondazione Mario Del Monte nell’ambito del progetto Osservatorio via Emilia, che fotografa la situazione della ripartenza di Modena, concentrandosi su alcuni aspetti principali della vita dei cittadini, nel post Covid-19.

In particolare si voleva dare risposta alla domanda “Come saremo quando usciremo definitivamente da questa situazione?”, un quesito difficile sotto molti punti di vista ma che si può iniziare a dedurre dalle idee dei modenesi ora basandosi su alcuni temi centrali come il lavoro, la scuola, la mobilità e il commercio.

Il campione in esame

Prima di esporre i dati riscontrati va ricordato che il campione di individui su cui è basato il sondaggio, tramite interviste sia telefoniche che tramite social, è di un totale di 711 cittadini maggiorenni che risiedono nel Comune di Modena.  Per il 47,6% il campione era composto da uomini e per il 52,4,% da donne. Provenivano poi da varie fasce di età e possedevano diversi titoli di studio (licenza Elementare 10,3%, Media inferiore 29,9%, diploma professionale 11,8%, diploma media superiore/maturità 31,9%, laurea breve 4,2% e infine laurea magistrale o ciclo unico 11,9%).  Anche le professioni erano le più differenti, dal lavoratore autonomo, studenti, dipendenti, casalinghe e anche pensionati.

Lavoro

Sul tema del lavoro l’indagine si è concentrata sull’utilizzo dello smart working e in particolare se i cittadini ne hanno potuto usufruire e su come lo hanno trovato. Il 14,8% degli intervistati ha affermato di utilizzarlo già mentre coloro che ne hanno usufruito per la prima volta sono stati il 25,2%, un dato significativo considerando che è quasi il doppio di chi già lo usava. Per il 50,,1% invece non era possibile per il tipo di lavoro che svolgevano, il 3,9% non era stato attivato, 2,4% non utilizzato per altri motivi e il 3,7% non ha risposto.

Nel complesso poi per coloro che ne hanno usufruito l’esperienza è stata decisamente positiva, con solo il 7,6% di voti negativi e l’1,7% molto negativi.

VIDEO | Le interviste a Guerzoni e Martinelli

Scuola e didattica online

Alla domanda sulla didattica a distanza prevale un’ideologia moderata ossia che la didattica online serva ma che debba inevitabilmente essere affiancata da quella in classe (55,5% degli intervistati). Il 40,1% invece ritiene possibile come solo metodo di insegnamento quello in presenza in classe e solo una piccola parte, il 2,5 % sostiene che l’insegnamento online sostituirà inevitabilmente quello tradizionale. Un giudizio moderato che però trova preoccupazione sulle differenze di risultati che la scuola via web potrebbe allargare tra gli studenti in particolare in riferimento ai mezzi disponibili dei singoli ragazzi e famiglie e i livelli di attenzione.

Mobilità sostenibile

Sul tema della mobilità il gran numero dei cittadini si vede disposto ad utilizzare maggiormente biciclette e mezzi green, solo il 26,3% ha risposto no e in questo caso le motivazioni emerse risultano lecite come la distanza e la scarsità di piste percorribili nel percorso da fare.

Commercio

Il dato sul commercio rivela che il periodo di Covid ha spinto i commercianti a reinventarsi per adattarsi alla situazione.

Se per il 29,6% il commercio a Modena era arretrato per quello che riguardava la vendita online e il 54,3 % lo considerava abbastanza al passo coi tempi, nel periodo del lockdonw si è assistito ad una spinta di innovazione che ha portato il campione esaminato per un 66,1% a ritenere che i commercianti modenesi abbiano fatto passi avanti nella vendita online e nel web.      

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La ricerca | “Cambiare per ripartire”, come si evolve la Modena post Covid

ModenaToday è in caricamento