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Economia

Poste Italiane. Cgil regionale invita i lavoratori a sciopero generale

Riprende l’azione di lotta regionale con lo sciopero di ogni prestazione straordinaria ed aggiuntiva per tutto il personale di Poste Italiane applicato in Emilia Romagna

Dal 5 dicembre 2017 al 4 gennaio 2018 riprende l’azione di lotta regionale con lo sciopero di ogni prestazione straordinaria ed aggiuntiva (compresa la flessibilità operativa del personale addetto al recapito e il conto ore del personale addetto allo sportello) per tutto il personale di Poste Italiane applicato in Emilia Romagna. 

Spiregano dalla Cgil Emilia Romagna: "Per coerenza e continuità con le precedenti azioni, come da impegno preso con i lavoratori e le lavoratrici, fino a quando non ci saranno risposte, Slc Cgil Emilia Romagna proseguirà con la lotta, al loro fianco, per i diritti e la tutela di tutti. Le già critiche condizioni lavorative dei lavoratori e delle lavoratrici di Poste Italiane in regione si stanno aggravando, con le uscite del personale per pensionamento ed esodo, che portano a richieste continue di lavoro supplementare e straordinario, che non permettono di erogare un servizio di qualità che rispetti i tempi d'erogazione e di consegna previsti."

"L'Emilia Romagna - continua il sindacato - è l’unica regione che ha già completato l’implementazione della consegna della posta a giorni alterni; riscontriamo una qualità del servizio di consegna scadente per la carenza di personale ed a seguito dei tagli eccessivi. Per Slc Cgil è necessario far partire i trasferimenti con le graduatorie di mobilità volontaria regionale/nazionale, la trasformazione dei part time a full time, la mobilità professionale job posting dal recapito e CMP verso gli uffici postali, il riequilibrio e verifica reale dei carichi di lavoro che comporta la consegna della corrispondenza a giorni alterni con le dovute correzioni necessarie."

"In regione, inoltre - concludono i sindacati - prestano servizio centinaia di lavoratori con contratto a tempo determinato, applicati al recapito ed allo smistamento di posta e pacchi, lavoratori ai quali, insieme agli ex precari che hanno lavorato in precedenza per Poste, servono risposte in termini di stabilizzazione occupazionale.  Per queste ragioni invitiamo tutti i lavoratori ad aderire allo sciopero per ottenere dall'azienda risposte reali, visibili e concrete in tempi brevi."

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