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Coop Centrale Adriatica, ancora nessun accordo sul contratto integrativo

Rsu e Cgil alzano la voce per chiedere la sottoscrizione di un integrativo aziendale che preveda anche adeguamenti salariali per i 250 lavoratori. Appello ai presidenti delle grandi cooperative

Dopo le note traversie di Coop Estenze, anche Coop Centrale Adriatica finisce nel pantano del mancato rinnovo del contratto integrativo aziendale e fa i conti con le proteste sindacali. Centrale Adriatica Società Cooperativa è un consorzio di 12 cooperative di consumo di cui fanno parte anche realtà importanti come Coop Estense, Coop Adriatica e Coop Nord Est, e svolge la funzione commerciale e di marketing per le cooperative Consorziate.

In Centrale Adriatica lavorano a Modena circa 250 persone, di cui 100 con funzioni di Quadri  e Direttivi, il restante sono Impiegati, questi ultimi sono per lo più lavoratrici e lavoratori di 4° livello full time, il cui salario medio è di circa 1150 euro e senza ulteriori agevolazioni. Sono tutti diplomati e moltissimi laureati.

“Il contratto integrativo di Centrale Adriatica, che si applica agli Impiegati, è scaduto il 31/12/2013 – spiegano i responsabili RSU e Filcams/Cgil che hanno presentato una piattaforma per il rinnovo del contratto a giugno di quest'anno. “L'azienda per contro ha risposto che  in concomitanza delle trattative per il rinnovo del CCNL Coop, non intende avviare il confronto prima della chiusura dello stesso, appellandosi al  principio della non sovrapponibilità dei contratti”

“Peccato per i lavoratori che il CCNL, come ben sa Centrale Adriatica Società Cooperativa, è in una fase che definirla di stallo è un eufemismo. Tant'è che la piattaforma per il CCNL presentata  a inizio anno si è discussa in due incontri interlocutori e ad oggi non sono previsti altri incontri. Non comprendiamo le ragioni di tale posizione, dal momento che il precedente integrativo è stato rinnovato durante la trattativa del CCNL, così come quello di altre grandi Cooperative, vedi Coop Estense”.

“Qual è il problema? - si domandano i sindacalisti - Forse che nella piattaforma abbiamo posto anche una questione salariale? Chiaramente solo accennata perché non c'è stato nessun livello di discussione. Nei tre anni passati il salario variabile contrattato non ha soddisfatto le nostre aspettative: meno di 300 euro lordi medi durante la vigenza contrattuale e che inoltre non misurano il lavoro svolto dai lavoratori di Centrale Adriatica, ma è il risultato della media che erogano le tre grandi Cooperative”.

La RSU, su mandato dei lavoratori, nei giorni scorsi ha chiesto un incontro anche al Presidente di Centrale Adriatica, per comprendere il motivo del rifiuto ad aprire un confronto, il quale ha declinato tale richiesta.

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