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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Castelnuovo Rangone

Altri guai alla Castelfrigo, spuntano omissioni contributive e registri infedeli 

Il Ministero ha effettuato controlli approfonditi sull'azienda di Casteluovo al centro di un duro scontro sindacale. Il caos sui contratti sarebbe circondato anche da altre irregolarità, rilevate nel durante ispezioni che sono ancora in corso

Il Governo non molla la presa sulla Castelfrigo, l'azienda di lavorazione delle carni attiva nel Modenese e accusata dai sindacati di sfruttare i lavoratori. Se dopo l'ultimo positivo summit in Prefettura a Modena le parti hanno trovato un accordo e la mobilitazione della Cgil è rientrata, il ministero del Lavoro conferma che diverse irregolarità ci sono state e assicura che i controlli non sono finiti. 

"Le verifiche condotte dalla Direzione territoriale del lavoro di Modena del ministero che rappresento hanno evidenziato, oltre all'applicazione di contratti collettivi nazionali differenti per i lavoratori delle società committenti e per quelli delle cooperative operanti in regime di appalto, anche fenomeni di interposizione di manodopera, omissioni contributive, registrazioni infedeli sul libro unico del lavoro e violazioni della normativa in materia di orario di lavoro". Lo dice il sottosegretario al ministero del Lavoro, Massimo Cassano, rispondendo in aula alla Camera, il 19 febbraio scorso, all'interpellanza del deputato modenese Pd Davide Baruffi, che tra l'altro chiedeva al Governo anche un intervento a proposito del caos che tiene banco in diverse aziende del settore. 

Nella sua risposta a Baruffi, il sottosegretario cita lo sciopero promosso dalla Flai-Cgil il 25 gennaio e dice che, nonostante le polemiche sul tema, non ci sono state 'sostituzioni' dei lavoratori in sciopero: "La direzione territoriale del lavoro di Modena, prontamente intervenuta lo scorso 26 gennaio, ha accertato che nello stabilimento di Castelnuovo Rangone la produzione era sospesa e che, dunque, nessun lavoratore operava in sostituzione degli scioperanti".

Inoltre, e soprattutto, la Dtl ha acquisito la documentazione necessaria ad accertare l'osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro, "compresa l'applicazione dei contratti collettivi di lavoro e della disciplina previdenziale". Su questo, per ora non si sbilancia Cassano: "Faccio presente che gli accertamenti ispettivi presso la Castelfrigo Srl sono tuttora in corso, pertanto mi impegno a fornire un dettagliato resoconto non appena saranno conclusi", riferisce il sottosegretario in aula. In ogni caso, il ministero "continuerà a monitorare i futuri sviluppi della vicenda e adotterà" i relativi "provvedimenti sanzionatori, qualora" dagli accertamenti "emergessero violazioni di legge". Del resto, segnala Cassano, "è evidente che si è risolto il problema di un'azienda, ma il settore che oggi soffre di questa crisi è un settore importante, soprattutto in quell'area, che io mi impegno a seguire con attenzione nel futuro".

(DIRE)

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