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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Medaglie d'Oro / Via Bellinzona, 27

Edilizia, convegno Ance Modena sull'innovazione digitale

Dagli Usa arriva il Building information modelling: un sistema di progettazione che determina in anticipo vantaggi qualitativi ed economici di un’opera. L’associazione dei costruttori promuove un convegno per discutere con la Pubblica amministrazione i benefici di questa tecnologia e gli scenari evolutivi del settore

Tra tutti i settori della nostra economia l’edilizia è il più colpito dalla crisi economica. Se i motivi di questo declino sono a tal punto intrecciati da non riuscire più a ricostruire con esattezza l’origine del problema, il “new deal” delle costruzioni ha il pregio di dover passare per un’unica strada: il rinnovamento tecnologico. Ance Modena accetta la sfida e, tramite il convegno “Scenari di innovazione per le costruzioni. Nuovi mercati per nuove imprese”, invita tutta la città a interrogarsi sul futuro del comparto. L’appuntamento è per giovedì 30 aprile, alle ore 9.30 presso l’auditorium Fini di Confindustria Modena in via Bellinzona.

Tra le teorie più suggestive ma al contempo più concrete degli ultimi anni c’è il Bim, ovvero il Building information modelling. Il Bim nasce in America quando si comincia a parlare di edifici virtuali e di software capaci di simulare al computer la vita di manufatti e infrastrutture. In buona sostanza si tratta di un sistema di progettazione che grazie a una piattaforma informatica integra le competenze di committenti, architetti, ingegneri, costruttori e impiantisti per determinare con anticipo i vantaggi qualitativi ed economici di un’opera, prima ancora che essa sia messa in cantiere.

«Anche in assenza di specifiche politiche industriali nazionali», afferma il presidente di Ance Modena Stefano Zaccarelli, «chi governa il territorio, ai diversi livelli, può intervenire per promuovere lo sviluppo e la concreta applicazione di questa innovazione». Insomma, la provocazione è lanciata: chi se non la Pubblica amministrazione può aiutare davvero il settore edile a uscire dall’impasse?

Il programma dei lavori
Dopo l’introduzione del presidente di Ance Emilia-Romagna Giovanni Torri, le relazioni di Riccardo Varaldo (Scuola Sant’Anna di Pisa), Lorenzo Bellicini (Cresme), Angelo Ciribini (Università di Brescia) e il case study aziendale sull’utilizzo del Bim da parte di Francesca Federzoni (presidente della modenese Politecnica Ingegneria e Architettura) sarà la volta della tavola rotonda. Al centro della discussione, coordinata dal giornalista del Sole 24 Ore Roberto Iotti, ci sarà il ruolo della Pubblica amministrazione nella promozione del Bim mediante l’utilizzo dei Fondi sociali europei. In questa seconda parte del convegno interverranno Stefano Zaccarelli, Giuseppe Iadarola (presidente di Ingegneri Riuniti), Giancarlo Muzzarelli (sindaco di Modena) e Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia-Romagna). Le conclusioni spetteranno al presidente di Ance nazionale Paolo Buzzetti.

Il convegno sarà l’occasione per avere anche un’analisi più puntuale del settore costruzioni a Modena. Il direttore di Cresme, Lorenzo Bellicini, esporrà infatti gli scenari evolutivi del comparto toccando alcuni temi sensibili: dal mercato del nuovo alla riqualificazione dell’esistente, dai numeri del mercato immobiliare alle dinamiche occupazionali.

«La velocità con cui cambia e si evolve il mondo delle costruzioni impone un cambio di passo e di mentalità», conclude Zaccarelli. «Dall’edilizia abitativa a quella non residenziale, dalle opere pubbliche alla riqualificazione urbana, l’innovazione traccia nuove segmentazioni del mercato e nuovi stimoli per noi imprenditori. A noi il coraggio e la bravura di saperli cogliere».

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