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Economia

Edilizia in crisi, più di tremila disoccupati a Modena negli ultimi quattro anni

I numeri del settore per il territorio provinciale sono stati presentati da Lapam, che addita gli enti locali come responsabili di un crollo degli investimenti che ha messo in ginocchio i costruttori

La crisi delle costruzioni è figlia del crollo degli investimenti pubblici e a Modena, in quattro anni, ha fatto perdere più di 3.000 occupati. Lo calcola Lapam-Confartigianato, consultando i dati messi a disposizione nel rapporto sulle economie regionali della Banca d'Italia sviluppato dal centro studi nazionale Lapam Confartigianato. 

A Modena, emerge dallo studio, le costruzioni hanno perso tra il 2012 e il 2016 ben 1.674 occupati e l'indotto manifatturiero altri 2.198, mentre risultano in crescita i posti di lavoro nell'immobiliare e nei servizi professionali (+626).

Complessivamente, dunque, sono stati persi 3.246 posti di lavoro su un totale di 46.099 occupati (-6,6%). La filiera della casa sul totale 'pesà per il 26% delle imprese attive, e per il 18,1% degli occupati (a Modena sono 15.188 le imprese attive, divise tra 7.155 aziende nelle costruzioni, 918 dell'indotto manifatturiero e 7.115 tra immobiliare e servizi professionali.

"A fronte di questi numeri- commenta il presidente delle Costruzioni Lapam, Claudio Boccaletti- diventa difficile sostenere la tesi secondo cui gli investimenti infrastrutturali non sono necessari, così come le modifiche del Codice appalti che da tempo stiamo chiedendo ai Governi che si sono succeduti: invece di aiutare le imprese ad uscire dalla crisi, il Codice ne ha accentuato gli effetti".

(DIRE)

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