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Economia

Manifatturiero, il mercato modenese riprende ossigeno

L'indagine congiunturale sul terzo trimestre 2013 mostra segnali incoraggianti per le industrie della provincia, dove i segni "più" tornano a farsi vedere con maggior convinzione. Crescono metalmeccanico, alimentare e biomedicale

Produzione stazionaria e fatturato in crescita, lieve ripresa del mercato interno e buona intonazione di quello estero. Questi in estrema sintesi i risultati dell’indagine congiunturale sul terzo trimestre 2013, svolta dalla Camera di Commercio di Modena in collaborazione con Cna e Confindustria provinciali, su un campione statisticamente significativo di imprese del settore manifatturiero. La produzione industriale ha mostrato una variazione del -0,3% rispetto allo stesso trimestre 2012. Se si considera però la variazione rispetto al trimestre precedente emerge un calo del -6,4%. Il fatturato delle aziende ha mantenuto un trend positivo: +3,1% sempre rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.
 
Buone notizie provengono dal mercato sia interno che estero: gli ordini domestici tornano a crescere dopo ben sette trimestri consecutivi di calo (dal quarto trimestre 2011), seppur evidenziando un lieve aumento tendenziale (+0,9%). L’inversione di tendenza di questo indicatore, considerato previsivo rispetto alla dinamica futura della produzione, rappresenta un segnale incoraggiante dopo due anni di contrazioni. Sul fronte estero si registra un netto aumento del trend espansivo degli ordini: +9,9% è la variazione tendenziale del terzo trimestre (nel secondo si era fermata sul +4,4%).
 
Il settore alimentare ha visto una inversione positiva del trend produttivo evidenziando un incremento del +5,2%. Il fatturato è in lieve aumento, +0,6%. Gli ordini interni sono fermi sul +0,1%, mentre quelli esteri hanno mostrato un calo del -3,4%. Note dolenti provengono invece – ancora una volta - dalla maglieria, dove la produzione ha subito una flessione del -13,8%, e il fatturato del -7,5%. Soltanto gli ordini interni hanno riportato una crescita, +4,3%, mentre quelli esteri sono calati del -9,7%. Anche il comparto delle confezioni di abbigliamento ha indicatori negativi per produzione (-6,8%) e fatturato (-14,2%), mentre la raccolta ordini è stata soddisfacente con incrementi del +4,1% per il mercato interno e del +15% per quello estero. La quota di fatturato che proviene dalle esportazioni è nettamente aumentata negli ultimi trimestri raggiungendo il 49%.
 
Luci e ombre nel settore ceramico: la produzione è calata del -4,3%, il fatturato invece si è incrementato del +1,9%. Gli ordini dal mercato domestico sono diminuiti del -10%, quelli dall’estero aumentano del +11,6%. Il settore che registra un andamento migliore nel terzo trimestre 2013 pare essere il metalmeccanico, che mostra indicatori nel complesso positivi, con aumenti anche a due cifre nel comparto macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche. Tra queste imprese si registrano  aumenti consistenti in ogni ambito considerato: produzione (+11,1%), fatturato (+14,3%), ordini interni (+26,7) e ordini esteri (+22,7%). Elevata la quota di fatturato export: 40%.

Gli indicatori del settore biomedicale, infine, rilevano una situazione positiva per produzione (+8,9%), fatturato (+24,8%) e ordini esteri (+13,9%), mentre stagnante appare il mercato interno: +0,1% gli ordinativi raccolti nel trimestre.

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