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Qualità dell'acqua, più di un modenese su tre "beve dal rubinetto"

Dati positivi quelli forniti da Hera (e certificati) sull'acqua che scorre nei nostri acquedotti e finisce nei bicchieri di casa. In un anno eseguite ben 736.400 analisi. Il risparmio di chi sceglie l'acqua dei rubinetto è in media di 270 euro l'anno

L'acqua del rubinetto, nei territori serviti da Hera, è buona e fa risparmiare chi la preferisce a quella delle bottiglie. Lo conferma "In buone acque", il report della multiutility pubblicato anche quest'anno. Nel 2015 sono state eseguite 736.442 analisi di qualità (oltre 2.000 al giorno) e il 99,9% dei controlli indica il pieno rispetto dei requisiti di legge. Le analisi hanno riguardato anche gli antiparassitari e aspetti non normati, come contaminanti emergenti e fibre di amianto, e anche qui i risultati hanno confermato qualità e la sicurezza. Intanto, fa sapere l'azienda, vanno bene anche i controlli di rete e gli investimenti (oltre 127 milioni nel 2015). 

Tra i temi toccati nel report, quello dei vantaggi che derivano dall'abitudine di bere l'acqua del rubinetto, rispetto a quella delle bottiglie, specialmente se di plastica. L'Italia è infatti al terzo posto nel mondo, dopo Messico e Thailandia, per consumo pro capite di acqua in bottiglia. Nel territorio servito da Hera, in particolare, l'acqua del rubinetto (detta anche 'del sindaco') è stata già scelta nel 2015 dal 35% dei clienti, che hanno cosi' evitato la produzione, il trasporto e lo smaltimento di 245 milioni di bottiglie di plastica (che riempirebbero oltre tre milioni di cassonetti), oltre che le relative emissioni di CO2. Altri 450 milioni di bottiglie, pero', sottolinea Hera, potrebbero essere evitati. Inoltre bere l'acqua del rubinetto consente a una famiglia di tre persone di risparmiare fino a 270 euro all'anno. Al secondo posto in Italia per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi all'anno), Hera serve oltre 3,6 milioni di abitanti e 239 Comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto.

Sono 60.000 le analisi effettuate dall'azienda e dall'Ausl nella provincia di Modena, dove Hera serve oltre 460.000 abitanti, attraverso 447 fonti di prelievo e 4.633 chilometri di acquedotti riempiti ogni anno da 50,3 milioni di metri cubi d'acqua. Le risorse impiantistiche messe in campo da Hera, qui contano 118 impianti di potabilizzazione. 

Passando al capitolo investimenti, Hera ricorda che nel territorio servito sono superiori del 50% rispetto alla media italiana: 41 euro per abitante rispetto ad una media di 28. I 127,2 milioni di euro del 2015, infatti, si innestano su un'azione di piu' lungo periodo, con cui la multiutility ha investito ogni anno mediamente 100 milioni di euro. Grazie a questi investimenti, Hera è intervenuta su 35.000 chilometri di rete acquedottistica, 18.600 chilometri di fognature, 464 impianti di depurazione e 434 impianti di produzione e potabilizzazione. 

Il report cartaceo è ritirabile negli sportelli clienti di Hera, ed è on-line all'indirizzo www.gruppohera.it/report. I dati sono verificati dall'ente di certificazione indipendente Dnv Gl. (DIRE)

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