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Ferrari a Piazza Affari, il Cavallino debutta in borsa

Le contrattazioni di Milano si aprono con un nuovo ospite illustre. Tanto entusiasmo tra i vertici ferrari, salutati per l'occasione anche dal premier Renzi. Debutto non positivo, ma la strada è lunga. Marchionne: “Peserà anche il risultato di Formuna 1”

Al via nella sede della borsa di Milano alla quotazione in borsa della Ferrari. Sergio Marchionne, dopo il tradizionale suono della campanella che apre le quotazioni a Piazza affari, ha lasciato un suo messaggio scritto alll'amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi: "Ferrari, nuovo traguardo e nuova partenza", ha scritto Marchionne che poi ha aggiunto: "Riporteremo in Italia in titolo di Maranello". 

Purtroppo il debutto del Cavallino non è stato particolarmente brillante. Il titolo che ha aperto a 43 euro per poi scendere a 41,75 ed essere sospeso. Il ritorno in contrattazione è avvenuto poi a quota 42,37 euro, quindi al di sotto dei valori segnati a Wall Street nell'ultima seduta del 2015 (48,06 dollari per azione pari a circa 44 euro) e a -2,4% rispetto al prezzo ufficiale dell'azione dopo la rettifica (43,44 euro). Nella prima ora di contrattazioni e' stato scambiato oltre il 3% del capitale del Cavallino Rampante.

Alla cerimonia era presente anche il premier Matteo Renzi, che ha commentato con entusiasmo l'operazione: “In bocca a lupo di cuore a chi investirà in Ferrari, in bocca a lupo di cuore a chi anima la Ferrari, con la straordinaria dedizione degli uomini e delle donne che da Maranello fanno meraviglie uniche al mondo e in bocca al lupo anche a chi continua a credere che la pagina più bella del nostro Paese sia ancora da scrivere. In bocca al lupo a tutti noi". 1916341_10153751328581970_6195436434703695631_n-2

Marchionne si è detto molto ottimista, nonostante le difficoltà dell'esordio del titolo, per il quale si dovrà però attendere un assestamento. Sull'andamento delle fortune finaziarie non potrà certo passare in secondo piano la competitività a livello sportivo, come lo stesso presidente del Cavallino ha rimarcato:”"Ferrari ha sempre pesato. Sapevamo l'importanza della domenica pomeriggio. La performance della scuderia è un fatto essenziale".

"Sono sicuro che il lavoro fatto nel 2015 - ha aggiunto - è una base straordinaria per avere un successo nel 2016. Vedremo tutto a marzo. Dobbiamo cercare di capire a che livello siamo in termini di competitività. Continuo a sfottere Maurizio. Ci dobbiamo confrontare con la pista del Gp in Australia che è complicata".

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