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Economia

Export modenese decolla. Record di esportazioni dal 2010

La variazione tendenziale è positiva, infatti il primo semestre del 2016 aumenta dell'1,3%, pari a 76 milioni di export in più rispetto al 2015

Buone notizie per l'export modenese, infatti ha visto il decollo nel secondo trimestre del 2016, passando da 2.901 milioni di euro al 31 marzo a 3.141 milioni al 30 giugno 2016. L’incremento percentuale diviene quindi pari al +8,3%, il maggior incremento congiunturale dal 2010. Questi i primi risultati elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati forniti da Istat.

IL DECOLLO. Anche la variazione tendenziale è positiva, infatti il primo semestre del 2016 aumenta dell’1,3%, pari a 76 milioni di export in più rispetto al 2015. Il confronto territoriale semestrale evidenzia che la provincia di Modena cresce meno della media dell’Emilia Romagna (+1,6%), ma più della media nazionale: il totale Italia è infatti inalterato (0,0%).

STABILITA' DEL TERRITORIO. La stabilità del territorio nazionale è dovuta ad andamenti molto disomogenei tra le varie regioni: crolla l’export della Sardegna (-30,5%), della Sicilia (-18,6%) e della Valle d’Aosta (-16,5%), ma questo andamento viene compensato dalla performance di Molise (+92,8%), Basilicata (+82,7%) e Abruzzo (+13,6%).

LA REGIONE. Anche le diverse province dell’Emilia Romagna mostrano andamenti molto divergenti: l’export è molto positivo a Rimini (+16,2%), Piacenza (+12,9%) e Reggio Emilia (+2,7%), mentre le province di Ferrara e Ravenna subiscono una diminuzione sensibile (-14,4% e -6,6% rispettivamente). Modena mantiene la sua quota sul totale regionale pari al 21,6%.

TRIMESTRE POSITIVO. Continua la ripresa dei settori che hanno reso positivo il trimestre precedente: in particolare molto buono l’andamento dei trattori, che, dopo svariati trimestri in calo negli anni passati, registrano quest’anno un +16,4%, buona anche la ripresa degli ‘altri settori’ (chimica, gomma e mobili) (+11,2%) e della ceramica (+9,6%).Virano invece in negativo i mezzi di trasporto (-4,5%), il tessile abbigliamento (-1,8%) e le macchine e apparecchi meccanici (-0,9%).

EXPORT MODENESE. A partire dal 2016 le esportazioni modenesi sono sostenute soprattutto dal vecchio continente, infatti l’incremento maggiore è per le merci dirette verso l’Unione Europea a 15 paesi (+9,6%), seguiti dai 13 nuovi paesi entrati nella UE (+6,5%) e dall’Africa del Nord (+2,6%). Così la maggior parte dei prodotti modenesi sbarca nell’Unione Europea (54,3%). In crisi invece i mercati più lontani come l’America Centro Sud (-29,0%), il Canada e Groenlandia (-7,4%) e l’Africa Centro Sud (-6,8%).

DOVE SI ESPORTA? Nella classifica dei primi dieci paesi per valore di esportazioni, gli Stati Uniti rimangono al primo posto, perdendo tuttavia l’11,8% rispetto al primo semestre 2015. Altri paesi in calo sono il Giappone (-13,8%) e la Svizzera (-4,1%). Molto positivi invece i partner storici di Modena, come la Spagna (+22,0%), l’Austria (+15,2%) e il Regno Unito (+18,8%), che nel primo semestre non ha ancora scontato la svalutazione della sterlina. Bene anche la Germania (+6,5%), la Francia (+8,4%) e il Belgio (+11,0%). Da notare la ripresa della Cina (+22,4%), che però non le consente di rientrare fra i primi dieci paesi, e la caduta senza freni del Brasile (-36,6%).

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