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Economia Mirandola

Ricostruzione: un documentario racconta gli imprenditori che ripartono

Presentato da Confesercenti Modena un documentario che racconta cinque storie di difficoltà e speranza vissute da imprenditori le cui attività sono state danneggiate dal terremoto

Un documentario che racconta cinque storie di difficoltà e speranza vissute da imprenditori le cui attività sono state danneggiate dal sisma nella Bassa Modenese. Questo il prodotto multimediale presentato da Confesercenti Modena nella sua sede mirandolese fresca di riapertura dopo settimane di trasferimento forzato in un container.

C'è Andrea Ratti, agente di commercio di Cercolor, azienda specializzata in rivestimenti di Finale Emilia, che racconta come "continuare a lavorare anche appena dopo il disastro, con tutti i danni che la nostra mostra aveva subito, aveva il valore di un gesto simbolico, di un presidio di qualcosa che sentiamo nostro. Pur tra mille difficoltà, comunque, grossi passi sono stati fatti per cercare un ritorno alla normalità". Antonella Ferraresi, titolare di un laboratorio di sartoria a Mirandola, ha trovato una soluzione per ripartire: farà parte dei 25 imprenditori che apriranno presto una nuova sede nella ex Cantina a Mirandola. "Nonostante lo sconforto e le difficoltà - ha detto - ho fatto tutto il possibile per riprendere, anche per le mie quattro dipendenti. Anche se a volte mi chiedo se sarò in grado di farcela". Poi c'è Franco Morselli, titolare col fratello di uno storico negozio di fiori forzatamente chiuso a due passi dal Duomo di Mirandola. "Noi non abbiamo trovato soluzioni - dice - fiori e piante non sopravvivono nei container. Però non ci arrendiamo. Non sappiamo quando, ma riapriremo".

Le interviste raccontano anche le storie di una barista che ha allestito un chiosco per proseguire l'attività a Mirandola e la titolare di un minimarket sempre di Mirandola. "Le situazioni sono molto diversificate - precisa Mauro Bega, direttore Confesercenti Area Nord di Modena - c'é chi avuto continuità di lavoro e chi invece non ha ancora avuto le condizioni per ripartire. Va detto che il lavoro di messa in sicurezza degli edifici procede e anche il centro di Mirandola gradualmente sta tornando fruibile. Ma non tornerà quello che era prima. Noi - ha detto Bega - ci aspettiamo a livello nazionale formule che agevolino questi imprenditori in difficoltà, al di là dei contributi per la ricostruzione. Ci aspettiamo infatti per l'inverno un calo dei consumi locali che influirà ulteriormente su queste attività che stanno cercando di riprendersi".

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